Imprenditoria, Mattia (Pdl):“Meno disquisizioni e più fatti”

Riferendosi all’indagine della “Fondazione Impresa” che ha collocato la Basilicata al secondo posto per “indice di disagio”, il consigliere sottolinea l’importanza di “idee progettuali e programmi per l’imprenditoria, l’economia locale e il lavoro”

“Poiché tra le motivazioni principali che frenano lo sviluppo della piccola e media impresa i ricercatori della ‘Fondazione Impresa’ che hanno collocato nella graduatoria per regioni la Basilicata al secondo posto per ‘indice di disagio’ indicano burocrazia e accesso al credito, siamo in attesa di verificare lo stato di attuazione dei provvedimenti sbandierati da mesi dalla Giunta in materia di sburocratizzazione e di agevolazione al credito”. E’ il commento del consigliere regionale Franco Mattia (Pdl) per il quale “anche il gap infrastrutturale, da colmare almeno in buona parte attraverso il Memorandum d’intesa sul petrolio, ha un ruolo negativo e frenante non certo secondario”.

“Lo stato di salute dell’imprenditoria lucana, impietosamente accertato dall’indagine – aggiunge l’esponente del Pdl – risente della politica degli annunci, dei troppi provvedimenti che sono il risultato di una concertazione sociale che si consuma ai tavoli e tarda a concretizzarsi. Accade così che 1.622 aziende nella nostra regione hanno cessato l’attività nel primo trimestre del 2012, di cui 652 sono aziende agricole e 388 esercizi commerciali in grande maggioranza piccoli negozi. Ci sono poi da aggiungere 316 piccole imprese artigiane che riducono ulteriormente il comparto già assottigliato negli anni. La situazione del mondo agricolo è allarmante: il 40% delle aziende che sono state cancellate dagli Albi delle Cciaa di Potenza e di Matera sono attività agricole o zootecniche. Evidentemente – dice ancora Mattia – l’appello del presidente di Confindustria Somma ai suoi colleghi ad avere coraggio per invertire la tendenza per continuare a rischiare e ad investire non è più sufficiente. Con la ripresa politico-istituzionale diventa necessario che la cosiddetta Cabina di Regia del Patto Basilicata Obiettivo 2012 definisca un crono programma di azioni e misure da portare a termine entro la fine dell’anno per arginare l’emorragia di imprese. Per il credito continuo ad insistere perché si accolgano le richieste contenute nel documento ‘Pensiamo Basilicata’ sottoscritto da ben 14 associazioni di categoria di tutti i comparti produttivi che hanno sollecitato nuove risorse ai Cofidi”.

“Non mi interessa – afferma il consigliere del Pdl – disquisire sul Partito Regione o Partito della regione, su seconda o terza via e tanto meno sulla natura autarchica di proposte di governo territoriale, ma piuttosto su idee progettuali e programmi concreti per l’imprenditoria, l’economia locale e il lavoro, tenendo ben distinti disegni ed aspirazioni personali di carriere politiche, interessi di gruppi o famiglie, dal destino delle nostre comunità”.

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