Impianto solare a Banzi; Legambiente: non è area compatibile

“Sì agli impianti solari termodinamici, ma non se sono frutto di progetti inadeguati e non condivisi con il territorio”.
Lo afferma la Legambiente Basilicata rispetto all’installazione dell’impianto solare termodinamico da parte della società Teknosolar Italia 2 nel Comune di Banzi. “Gli impianti solari termodinamici – ricorda la Legambiente – sono infatti tra le fonti di energia rinnovabili all’avanguardia e per questo sviluppati in Italia. Il problema, come succede spesso in Italia, e anche in Basilicata, è che questa potenzialità viene vanificata da un modo di procedere e operare fatto nel modo sbagliato, che finisce per nuocere soprattutto allo viluppo delle stesse rinnovabili. Secondo l’associazione ci sono vari motivi per i quali l’impianto di Banzi, così come pensato, risulta essere assolutamente inadeguato. Innanzitutto le questioni legate al consumo di suolo. L’impianto, infatti, andrebbe a occupare ben 226,73 ettari di terreno agricolo, e proprio la dimensione del progetto impone che si scelgano le aree meno produttive e di valore da un punto di vista agricolo e ambientale. E’ evidente che – sottolineano gli ambientalisti – un impianto di queste dimensioni troverebbe sicuramente una più giusta collocazione in un’area industriale e non in campagna. Inoltre un aspetto importante di questi impianti è la possibilità di utilizzo del calore residuo che può essere realizzato solo in un contesto in cui esistano utilizzatori locali per riscaldamento di ambienti o in altri processi industriali e produttivi. Tutto questo, nelle campagne di Banzi non sarebbe possibile. Un’iniziativa così impostata e per di più per nulla condivisa e concordata con i territori ma calata dall’alto senza alcuna spiegazione preventiva – conclude Legambiente – risulta dunque sbagliata e inaccettabile”.

bas 07

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