“Il prossimo Consiglio comunale dovrà confrontarsi su un tema particolarmente caro alla cittadinanza, ovvero la definizione degli aspetti di fruizione degli impianti sportivi. Quella che ci si presenta va infatti considerata come un’importante occasione per inquadrare i singoli temi relativi alle varie strutture in un piano di gestione e fruizione dell’attività sportiva nella città di Matera”. Lo fa sapere, in una nota, il consigliere comunale di Matera, Nicola Trombetta (Pd), per il quale “i consiglieri della città saranno chiamati a definire le modalità di una più complessiva azione di gestione di tali impianti, da considerare in un’ottica di servizio alla cittadinanza”.
Tra i temi d’interesse, ricorda Trombetta, le “condizioni e le specifiche pratiche dell’attività motoria che caratterizzano queste strutture, con relativi, e differenti, costi di gestione che ognuno dei soggetti affidatari sostiene. Non devo certo io ricordare come ogni specifico sport abbia bisogno di impianti attrezzati di conseguenza e come, in alcuni casi, le spese di gestione si presentino assai onerose, in relazione proprio ai parametri prefissati dal Comune, dove nell’affidamento della struttura di definiscono le somme di contribuzione da parte dell’utenza. Su questi temi già una assise consiliare si è consumata senza riuscire a definire gli indirizzi necessari ad un settore che deve diventare strategico per la città. Ora abbiamo nuovamente la possibilità di tornare a confrontarci ma, questa volta, credo che le logiche di appartenenza debbano cedere il passo a vantaggio di un più generale interesse della città. Di fronte a queste tematiche confrontiamoci allora senza preconcetti; portiamo al tavolo di discussione proposte integrate in una visione coerente della pratica sportiva cittadina. Occorrerà – continua Trombetta – anche pensare al passo successivo, ovvero alla destinazione delle somme risparmiate proprio a seguito dell’affidamento delle strutture comunali ai soggetti terzi. Ebbene, quelle somme, anche considerando il clima generale che stiamo vivendo, potrebbero andare a costituire utili voucher per l’accesso alla pratica sportiva o – conclude il consigliere comunale – caratterizzare azioni di sostegno per le politiche sociali in città, o anche contributi per una gestione, qualitativamente più elevata, delle stesse strutture sportive”.
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