Immigrati: Palazzo S. Gervasio, assemblea del Pd

Sull'accoglienza immigrati, il circolo del Partito Democratico di Palazzo San Gervasioha indetto per questa sera alle 18,30 presso la propria sede un’assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza. "A meno di 24 ore dall’arrivo dei profughi, la cittadinanza non è stata ancora ufficialmente
informata – afferma il Pd in una nota – sulle modalità di soggiorno dei suddetti presso il Centro di Accoglienza di Palazzo San Gervasio. A tal proposito le Istituzioni Territoriali hanno dichiarato di non avere informazioni dettagliate poiché la responsabilità dell’operazione, in uno con la gestione dell’emergenza, è stata direttamente attribuita al Governo Centrale. Da alcuni giorni, nel territorio di Palazzo, si assiste ad una mobilitazione generale dei Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e Protezione Civile e circolano notizie, sempre ufficiose, circa la consistenza del numero di extracomunitari che verranno ospitati nel Centro di Accoglienza ritenuto, meno di un anno fa, dalla Commissione Europea e dal Governo, inadeguato per le cifre ventilate (500-600). E’ oltremodo evidente che con tale contegno si violino le condizioni minime di decoro e dignità umana. Noi, come cittadini prima e come componenti del Partito Democratico, intendiamo sottolineare, a chiare lettere, che la solidarietà – continua la nota del Pd – è dovere civile e costituzionale che ogni collettività democratica che si rispetti debba al proprio simile che, per vari motivi, è più debole. Ciò premesso, non va parimenti sottaciuto che dover accogliere un numero esuberante di ospiti rispetto alle capacità ricettive della struttura nega, in tutte le sue forme, quei valori umani e fondamentali precedentemente menzionati. La scarsa trasparenza e il mancato coinvolgimento delle istituzioni ci porta a richiedere risposte puntuali ai dubbi che albergano nei cuori dei Palazzesi, e cioè quali sono (e saranno) le modalità di gestione del centro; come si garantirà il rispetto dell’ordine pubblico; quali sono i tempi previsti di permanenza; al termine dell’emergenza, quale sarà il destino di tale struttura".
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