“L’impegno a tenere alta l’attenzione delle istituzioni sul fenomeno sismico dell’area Pollino, come ci suggerisce il responsabile del Dipartimento Protezione Civile Gabrielli e come si sostiene da più parte a cominciare dai sindaci e dagli amministratori locali, deve puntare prioritariamente ad un’adeguata informazione scientifica per ridare tranquillità alle popolazioni locali e ad un’intensificazione dell’indagine riferita alle conseguenze dello sciame sismico sul diffuso dissesto idrogeologico”. E’ quanto sostiene Rosario Sarubbi, vice sindaco di Lauria e coordinatore regionale del Psi. “L’esperienza del terremoto del 1998 nella stessa area Pollino – Mercure – Lagonegrese ci insegna – continua – che non ci può fermare ai necessari sopralluoghi agli edifici pubblici e privati, alle chiese e al patrimonio artistico – storico – monumentale, ma bisogna tenere sotto stretta osservazione la situazione delle frane e degli smottamenti. A Lauria – aggiunge Sarubbi – siamo preoccupati per lo stato del costone Armo che sovrasta il quartiere inferiore della città e per l’area San Paolo lungo gli argini del torrente Gagliastro. Per questa ragione l’allerta deve essere massima e i comuni da soli non possono farcela”.
BAS 09