Il Pod del futuro: progetto di sviluppo per Chiaromonte

Promossa dalla Regione Basilicata e dall’Asp Basilicata, l'iniziativa sarà presentata domani. Mira a rendere il presidio ospedaliero distrettuale un polo di eccellenza per la lungodegenza riabilitativa, la chirurgia ambulatoriale e la riabilitazione residenziale.

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Domani, 22 gennaio alle 11, presso la Sala Conferenze del Pod di Chiaromonte, si terrà l’evento di presentazione del progetto “Il Pod del Futuro: Progetto di sviluppo per Chiaromonte”, un’iniziativa che punta a rafforzare e innovare l’offerta sanitaria e riabilitativa nel territorio lucano.
Promosso dalla Regione Basilicata e dall’Asp Basilicata, il progetto mira a rendere il Pod di Chiaromonte un polo di eccellenza per la lungodegenza riabilitativa, la chirurgia ambulatoriale e la riabilitazione residenziale, rispondendo alle crescenti esigenze della comunità locale e promuovendo lo sviluppo del sistema sanitario regionale.
Porteranno i saluti istituzionali Valentina Viola (sindaco di Chiaromonte), Vito Bardi (presidente della Regione Basilicata), Antonello Maraldo (direttore generale Asp Basilicata) e monsignor Vincenzo Orofino (vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro).
Interverranno Luigi D’Angola, (direttore sanitario Asp Basilicata) con una relazione sul “POD oggi e gli sviluppi della chirurgia ambulatoriale”, Franca Cicale (direttrice attività tecniche Asp) sul tema “Il layout del POD: dal Covid al futuro”, Giacomo Lamboglia, responsabile lungodegenza Pod, che si soffermerà sulla “Nuova offerta per la lungodegenza riabilitativa” e Alberto Dattola (responsabile Cra Pod, che parlerà di “Alcol e gioco d’azzardo patologico e della riabilitazione residenziale”.
Parteciperanno inoltre, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco Cupparo, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale alla Salute, Politiche della Persona e Pnrr, Cosimo Latronico.
L’evento rappresenta un momento di riflessione e confronto sul futuro della sanità territoriale, con particolare attenzione all’innovazione e alla sostenibilità dei servizi sanitari.
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