Il Gruppo consiliare Alternativa per Rapolla dichiara in una nota di aver presentato una interrogazione al presidente del Consiglio comunale di Rapolla e al segretario comunale per segnalare che l'intera area nord della Basilicata è sempre più compromessa da presenze di impianti particolari che creano allarme, apprensione e danni accertati alla salute ed al territorio. “ La nostra natura e la sua generosità che offre i suoi prodotti di eccellenza – sottolinea il gruppo consiliare – può costituire una forza positiva di crescita sociale ed economica; in altri tempi la comunità di Basilicata è stata in grado di vincere battaglie significative in campo ambientale quali lo spostamento definitivo sul tracciato della grande variante dell'Elettrodotto Matera /S.Sofia e Scanzano No scorie; aumenta l'interesse delle compagnie per le perforazioni petrolifere nella nostra area; sostanziosi finanziamenti pubblici hanno aiutato le scelte coraggiose di imprenditori ed imprenditrici, soprattutto giovani, che hanno scommesso sul nostro territorio investendo anche i loro saperi in agricoltura tradizionale e biologica, nella zootecnia e trasformazione dei suoi prodotti derivati; sono rimbalzate sulla stampa locale ed in rete strombazzanti prese di posizione a difesa dell'ambiente senza tradursi in atti istituzionali ufficiali come per esempio la costituzione parte civile al processo Fenice”.
Il gruppo chiede di conoscere la posizione ufficiale della maggioranza amministrativa in merito ai danni della salute e ambientali prodotti dall'inceneritore Fenice; la posizione ufficiale della maggioranza amministrativa in merito alle paventate perforazioni petrolifere ed a altre potenziali emergenze ambientali.
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