"Caro Presidente Colombo,con la Vostra scomparsa la città di Potenza perde il suo figlio illustre, l'insigne politico e l'insigne statista che non rinunciò a servirla direttamente allorquando il 14 Giugno 1952 accettò la carica di Sindaco.Un legame, quello con la città natale, indissolubile e mai venuto meno anche nei momenti dei più gravosi e prestigiosi incarichi nazionali ed europei."Lo ha detto il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero nel corso della commemorazione fatta in occasione dei funerali dello statista nella Cattedrale di San Gerardo a Potenza.
"E' questo il saluto, – ha aggiunto – Presidente, che porto non solo a nome della nostra nobile città, ma anche a nome dei Sindaci lucani, che ieri, unitamente al Sindaco della Città di Matera, di cui siete Cittadino onorario, vi hanno accolto nella nostra Piazza Mario Pagano, ideali continuatori di tutti quei Primi Sindaci dell'Italia Liberata che, eletti nella primavera del 1946, cominciarono a far sentire nel nostro Paese dal basso, dai territori, il valore della Democrazia e della Partecipazione.
Ed i Sindaci, proprio loro, sono stati per Voi sin dalle elezioni per la Costituente e poi per tutta la Vostra lunga Vita Politica ed Istituzionale, un costante punto di riferimento, esaltando in ciò quella centralità dell'Ente Locale, propria del Popolarismo Sturziano di cui è stata permeata la Vostra formazione ed azione politica.Quei Sindaci con cui anche a piedi o a dorso di mulo visitavate genti e frazioni, anche le più sperdute della nostra regione".
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