In III Commissione consiliare permanente è stato audito l’assessore regionale, Rosa Gentile, che ha concordato con il presidente Romaniello: “sul tema c’è bisogno di approfondire”
“Nel giro di un paio di Commissioni affronteremo nel dettaglio tutte le proposte di modifica alla legge regionale ‘Norme per l’assegnazione, la gestione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica’ che, fino ad oggi, sono state presentate e che sono in corso di presentazione. In questa maniera avremo tutto il tempo per approfondire adeguatamente ed eviteremo di intervenire più volte sullo stesso argomento, meritevole di un più complessivo processo di riscrittura e riordino normativo”.
Questa la decisione avanzata dal presidente Giannino Romaniello e fatta propria dalla III Commissione consiliare permanente ‘Attività produttive, Territorio e Ambiente’.
Nella seduta odierna in III Ccp è stato audito l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Rosa Gentile, che ha condiviso la necessità di un “approfondimento e aggiornamento”. “A fronte delle numerose proposte di modifica che stanno giungendo al Dipartimento e, anche, in relazione ad una serie di variazioni intervenute a livello nazionale, da qui a breve – ha detto l’assessore Gentile – saremo in grado di fornirvi delle schede di lavoro per poter avere il quadro sinottico preciso e analitico di tutte le modifiche avanzate e arrivare, dunque, alla definizione di una proposta di legge il più possibile rapida e condivisa”.
L’assessore era stata chiamata in audizione in riferimento alle due proposte di modifica alla LR n.24 del 2007: l’una avanzata dal consigliere Romaniello (Sel), l’altra dal consigliere Napoli (Pdl).
La Pdl di Romaniello chiede che, nell’attribuzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, si rivolga attenzione ai nuclei familiari nei quali vi sia un componente affetto da problemi psichiatrici attribuendo punteggi preferenziali, destinando alloggi di risulta per progetti sperimentali finalizzati all’inclusione sociale, incrementandone dal 15 al 20 per cento la percentuale di riserva.
La Pdl di Napoli, invece, evidenzia la necessità di far beneficiare dell’assegnazione provvisoria per due anni anche le famiglie e i soggetti che alloggiano nella ‘precarietà’, ovvero ‘in case parcheggio’, in ‘ricoveri provvisori’ e in ‘prefabbricati realizzati a seguito di eventi sismici’.
Di queste e di altre Pdl, la III Ccp tornerà presto a discutere.