Iacovino (Fillea Cgil) su declino della Basilicata

“Il declino economico e demografico della  Basilicata  non è un destino ineluttabile. Potremmo oggi paragonare la nostra regione ad un terreno che  non dà frutti, non perché non abbia le qualità per essere fertile, anzi ci sono tutte le premesse per esserlo, ma principalmente  perchè è stato mal coltivato”. A dichiararlo in una nota il segretario generale della Fillea Cgil Basilicata Enzo Iacovino il quale sottolinea che la Basilicata sta sempre più invecchiando.
“Il nostro paese –  dichiara –  è il primo al mondo a vedere gli over 65 superare gli under 15. Non possiamo permetterci  di perdere pezzi di popolazione, i giovani,  importanti  per o sviluppo della nostra regione, altrimenti  la crescita è considerata  impraticabile o una strada troppo in salita e diventa più saggio quindi adattarsi a un dolce declino. Abbiamo avuto una classe dirigente incapace di superare  vecchi vincoli e porre le condizioni per un posizionamento strategico, grazie alle tante risorse naturali, aprendola all’innovazione continua , tutto ciò ha generato un aggrovigliamento di circoli viziosi che imbrigliano le forze positive  della regione,  depotenziandone il contributo attivo.
Questi ultimi decenni di evoluzione  frenata e squilibrata, da un alto la persistenza di problemi “storici” si sono cronicizzati, dall’altro importanti opportunità aperte al cambiamento non sono state colte. Questi due aspetti sono tra loro collegati strettamente.
Cogliere le nuove opportunità significa cogliere le occasione  per superare uno squilibrio storico, che  non consente ad una collettività di avere nuove opportunità. Questo principalmente è dovuto , troppo spesso, preferire  prendere a pretesto i vecchi  problemi.
Abbiamo da tempo posto l’accento su un gap infrastrutturale che la collettività paga in costi maggiori sui trasporti,  un dissesto idrogeologico che si presenta ogni volta che  c’è una pioggia abbondante, abitazioni a basso costo, oltre alla quantità di opere incompiute che sono uno spreco indicibile.
Quindi si ha bisogno di programmare uno sviluppo che sia compatibile con l’ambiente, lo stesso uso di energie non proveniente da fonti fossili  ( quale petrolio e gas) e quindi avere abitazione a basso consumo energetico e con materiali ecologici  si scontro con una mancanza di una adeguata legislazione regionale”.

BAS 05

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