“Con una folta delegazione guidata dal segretario Antonio Potenza, i Popolari Uniti hanno preso parte a Roma all’incontro con l’On. Bersani dei partiti e movimenti di ispirazione cattolico-moderata che si riconoscono nel Centrosinistra”.
Lo comunica in una nota la segreteria regionale del partito. “E’ sbagliato – ha detto Potenza – il tentativo di Bersani di agganciare a tutti i costi il vagone dei moderati di Casini: non si è chiesto che cosa rappresenta veramente quel partito: il residuo del doroteismo democristiano, tutto proiettato alla propria sopravvivenza ora negandosi, ora proponendosi, ora alleandosi con un polo e il suo contrario”. Per il segretario lucano dei Popolari uniti “ha ragione Vendola nel chiedere una alleanza omogenea, che sia percepita dagli elettori come argine al degrado di quella cattiva politica fatta di inciuci, di accordi sottobanco, di do ut des, di organigrammi”. Per il segretario dei Popolari Uniti “le alleanze debbono essere alla luce del sole, coerenti nei territori e in tutte le istituzioni: non si può prendere una cosa e lasciarne un’altra. O tutti insieme dovunque oppure da nessuna parte insieme. Se il centrosinistra vuole veramente mantenere fede al suo impegno di salvare il Paese, deve guardare anche dentro di sé, nel suo modo di esprimere classe dirigente, nella sua incapacità di rinnovarsi, di scegliere persone serie, di mettere fine ai comitati di affari, di far funzionare gli uffici, di semplificare la vita ai cittadini. Non basta dire fuori Monti e dentro Bersani – sostiene Potenza – il centrosinistra deve essere capace di guardare anche lì dove i tecnici non hanno saputo o voluto guardare: nel potere delle municipalizzate, nelle utilities, nelle fondazioni bancarie, nel mondo oscuro delle società concessionarie di servizi pubblici”.
bas 08