Prorogata l’attività della Commissione Fenice, sì al piano di pubblica lettura e alle modifiche alla legge sulla competitività del sistema produttivo
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con 20 voti a favore quelli di Pd, Pdl, Idv, Udc, Api e Gruppo Misto, 3 voti contrari, quelli di Plb, Mpa e Ial, e 3 astenuti, quelli di Sel, Pu e Psi la richiesta della Commissione d’inchiesta su Fenice Spa di Melfi (istituita con deliberazione del Consiglio regionale n.188 del 4/10/2011) di prorogare la sua attività per altri 8 mesi. “La richiesta di proroga – ha spiegato il presidente della Commissione di inchiesta Nicola Pagliuca – nasce dal ritardo da parte di alcuni Enti pubblici, aziende ed uffici regionali, nell’inoltro della documentazione richiesta. Documentazione utile per fare definitiva luce su quanto è accaduto in questi anni e se e quali responsabilità ci sono state nella trattazione dei dati del monitoraggio dell’impianto Fenice di Melfi”. Sono intervenuti nel dibattito oltre al presidente Pagliuca i consiglieri Rosa e Venezia (Pdl), Mollica (Mpa), Romaniello (Sel), Vita (Psi), Falotico (Plb), Straziuso e Braia (Pd), Mazzeo e Autilio (Idv), Scaglione (Pu), Navazio (Ial) e Singetta (Api).
Sempre a maggioranza, con 17 voti a favore, quelli di Pd, Idv, Plb, Udc, Mpa, Sel, Pu, Psi e Gruppo Misto e 6 voti contrari, quelli del Pdl approvato il “Piano di pubblica lettura 2011”. La dotazione finanziaria complessiva è di 80 mila euro di cui 40 mila destinati all’organizzazione di manifestazioni, convegni e indagini e 40 mila per l’organizzazione e il funzionamento delle strutture bibliotecarie sul territorio. Il Piano individua le biblioteche come “beni culturali” fondamentali per permettere l’accesso alla conoscenza del passato e costruire il futuro della società. Da qui la decisione di promuovere il potenziamento, l’incremento e la riqualificazione degli Istituti. In particolare, l’intervento regionale sarà teso a favorire l’inclusione sociale attraverso l’uso socializzato dei mezzi d’informazione e comunicazione, a promuovere e divulgare l’editoria regionale a livello nazionale ed internazionale, a coordinare ed incrementare sul territorio il servizio bibliotecario nazionale, a sostenere progetti di catalogazione e digitalizzazione di Fondi librari antichi e di pregio presenti in biblioteche pubbliche, ecclesiastiche e private della Basilicata.
Approvata a maggioranza con 22 voti a favore, quelli di Pd, Idv, Pdl, Udc, Sel, Pu, Api, Psi e Gruppo Misto e 3 astensioni quelli di Plb, Ial e Mpa anche la delibera di Giunta regionale inerente la ripartizione dei fondi per il 2011 (1 milione di euro) per la eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e quelli per la concessione di contributi per l’acquisto degli strumenti informatici”.
Sì all’unanimità per il disegno di legge della Giunta che integra la legge regionale n. 1/2009 sullo sviluppo e la competitività del sistema produttivo locale. Le disposizioni che vengono aggiunte riguardano l’introduzione, fra le agevolazioni previste per rafforzare e migliorare il tessuto produttivo, del Credito d’Imposta per l’innovazione e del Fondo di Rotazione previsti dalla legge n. 296/2006 e del Credito d’Imposta per l’occupazione, previsto dalla legge n. 106/2011.
Il Consiglio regionale ha infine approvato a maggioranza con 15 voti a favore, quelli di Pd, Idv, Udc, Sel, Pu, Api, Psi e Gruppo Misto e 10 astensioni di Pdl, Plb, Mpa, Ial e Idv una delibera della Giunta regionale, la n.1768 del 29 novembre 2011, che ha lo scopo di creare i presupposti giuridici per poter riutilizzare una quota di risorse pari a circa 41 milioni di euro del bilancio regionale attualmente impegnati a titolo di anticipazione per il programma Valbasento (in attesa del trasferimento dei fondi statali, che avviene a seguito di rendicontazione della spesa effettuata) per avviare il processo di reindustrializzazione dei siti ex Daramic di Tito, ex Mahle di Potenza ed ex Lucania Metalli di Melfi e per coprire finanziariamente la graduatoria approvata con Dgr n.485/2011 che prevede la reindustrializzazione del sito produttivo inattivo di proprietà della società MisterDay.