Horizon 2020, Maruggi: sfida decisiva per futuro osp. San Carlo

“Il programma comunitario per la ricerca Horizon 2020 presenta delle complessità ma ci toglie ogni alibi. D’ora in poi nessuno potrà lamentarsi: avevo questo grande progetto ma non l’ho potuto realizzare per mancanza di fondi”. Giampiero Maruggi conclude così il seminario informativo dedicato a Horizon 2020, che si è svolto ieri al San Carlo, lanciando una sfida a tutti i colleghi: “Tirate fuori dai vostri cassetti progetti e idee, mettete in comune sistemi di relazioni, reti, collegamenti, perché la sfida di Horizon 2020 è decisiva per il futuro del San Carlo e ci sarà bisogno di mettere in campo tutte le risorse disponibili. E anche di più”.
“Per questa ragione  – ha proseguito il dg del San Carlo – accolgo con entusiasmo e sicuramente farò tesoro del patronage generosamente offerto dall’assessore Liberali. La sua esperienza, il suo supporto sono un valore aggiunto che sapremo utilizzare al meglio. Questa opportunità ci permette finalmente di misurarci con quella vocazione all’eccellenza a cui ci chiama la programmazione regionale. Del resto la modalità indicata dall’assessore, l’importanza di costruire reti a partire dai propri punti di forza e non di lanciarsi alla caccia delle opportunità finanziarie senza progettualità serie, è esattamente il metodo di lavoro che ci siamo dati per costruire un sistema di partenariato qualificato per il San Carlo: da Verona per il pancreas ai benchmarker per la chirurgia robotica, dalla NYU e la Rienzi Foundation per il cocleare al Bambino Gesù. Per non dire dei progetti ambiziosi che riguardano la nostra reumatologia”.
Un passaggio dell’intervento del dg Maruggi è stato dedicato al rettore eletto, Aurelia Sole, che nel suo breve messaggio di saluto ha ricordato la presenza dell’Unibas nelle prime call di Horizon 2020 e la disponibilità di qualificate risorse scientifiche per la ricerca clinica nell’ateneo lucano: “Ringrazio la dottoressa Sole per la disponibilità offerta che per altro s’inserisce in un percorso già delineato dal protocollo di collaborazione scientifica sottoscritto nei mesi scorsi tra università e ospedale. Il metodo da lei indicato di costruzione di tavoli dedicati per il confronto e l’elaborazione progettuale va nella giusta direzione”. 
Il dg del San Carlo ha riferito anche di aver trattato l’argomento Horizon 2020 nel corso di un incontro tenutosi in Regione, presenti il governatore Pittella, l’assessore Franconi, il dg
Pafundi, i dg delle altre aziende sanitarie lucane. Il tema è quello di un forte coordinamento del SSR per cogliere insieme e in maniera organizzata tutte le opportunità che questa importante sfida dischiude. In particolare il governatore Pittella, da sempre sensibile alla tematica del miglior utilizzo dei Fondi europei, ha auspicato un forte orientamento agli obiettivi da realizzare attraverso una piena mobilitazione di tutte le energie regionali, concetto pienamente condiviso anche dall’assessore Franconi.
Il seminario, spiega una nota dell’ufficio stampa dell’Aor san Carlo –  è stato organizzato in collaborazione con il distretto tecnologico di Basilicata TeRN e con il Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo. Nel suo intervento il presidente del TeRN, Antonio Colangelo, ha illustrato scenario e protagonisti della ricerca scientifica in Basilicata mentre le slide del contributo della dottoressa Giovanna Forlenza, responsabile Programmi H2020 del Cgiam, che ha focalizzato le opportunità che il programma assicura alla sanità, sono disponibili in formato Pdf sul sito del San Carlo. L’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Raffaele Liberali, che è stato tra gli ideatori del programma H2020 quando era Direttore generale alla Commissione Europea, nella Direzione Ricerca e Innovazione, ha illustrato percorsi e modalità di sinergia istituzionale tra la Commissione Europea e gli enti locali.
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