Dopo l'incontro “in Regione dello scorso 21 ottobre in cui ,tra gli altri, era stato sollevato il problema degli ex lsu Ata ed in cui il direttore generale della giunta ci aveva confermato la nostra convocazione anche se su tavoli separati” non c’è stata “alcuna convocazione formale da parte del tavolo tecnico” e per questo “a partire dalle 10.30 di oggi abbiamo organizzato un presidio presso la Regione”.
Lo annuncia in una nota la coordinatrice regionale Usb Basilicata, Rosalba Guglielmi. L’intento del sindacato è quello di “obbligare la ditta, altrimenti irreperibile, visto che non esiste una sede a Potenza, a dare conto delle scelte e dei comportamenti omissivi perpetrati da ormai sette mesi”.
Guglielmi sostiene che “l’azienda si è ben guardata dal rispondere, senza tener conto della nostra rappresentatività all'interno dell'appalto”.
“Oggi – continua Guglielmi – partono le solite lettere di licenziamento collettivo per dar modo ai soliti sindacati confederali di coprirsi con la foglia di fico di chi chiede soldi al governo per mantenere livelli occupazionali, di fatto diventati carta straccia visti i contratti consegnati ai lavoratori, dove si dice che verranno pagati solo per le ore di lavoro effettivamente prestato e con la riduzione di prestazioni all'interno delle scuole ben al di sotto dei risparmi operati con la gara Consip”.
