“Guardia Perticara, come tanti altri piccoli comuni alle prese con la paventata chiusura della guardia medica, ha rivolto un’istanza formale al presidente della Giunta Regionale, all’assessore alla Sanità ed all’Anci regionale per dire no. «Ci sono molte e profonde motivazioni a supporto di questa richiesta – spiega il sindaco, Massimo Caporeale -. Con i tagli non si possono garantire i livelli ottimali della sanità regionale, anche perché si rischia di privare i cittadini e le categorie sociali deboli di un presidio medico- assistenziale che nei fine settimana, nei giorni festivi e durante la notte, specie in piccoli comuni delle aree più interne, è l’unica tutela della salute pubblica. Nello specifico poi, abbiamo segnalato che la presenza di un medico sul territorio già è ridotta a pochissime ore di mattina, lasciando scoperto il resto della giornata; che i cittadini che oggi ricorrono alla guardia medica dovranno rivolgersi al servizio del 118 (“distraendolo” da compiti ben più delicati), con aggravio di spese a carico del Servizio Sanitario Regionale; che il Comune ha oltre un terzo della popolazione composta da over 65 con patologie croniche che necessitano nelle ore notturne di un punto di riferimento medico sul posto; che risulta problematico per la popolazione anziana recarsi, nelle ore notturne, presso la guardia medica situata presso un altro Comune, specialmente nel caso, molto diffuso, di anziani soli e privi di automobile».
Ma – secondo l’Amministrazione comunale – c’è di più: Guardia Perticara ha una forte vocazione turistica, come riconosciuto sia dal Touring Club Italiano (che le ha attribuito la Bandiera Arancione) che dall’Anci (che l’ha inserita tra “I Borghi più Belli d’Italia”). «Mentre l’Amministrazione Comunale sta lottando con energie e risorse per la promozione turistica – lamenta Caporeale – l’eliminazione di un servizio essenziale come la guardia medica rischia di essere un deterrente per i visitatori, ai quali invece andrebbe garantita la sicurezza diurna e notturna. Così come ai lavoratori del centro oli del progetto “Tempa Rossa” che hanno scelto e sceglieranno di vivere a Guardia Perticara».
Il primo cittadino, infine, lamenta una disparità enorme tra comuni vicini: «Lungi da me fare dell’anacronistico campanilismo; eppure devo rilevare che comuni a noi vicini come Corleto già godono di una situazione ampiamente favorevole, avendo a disposizione pronto soccorso, 118 e consultorio, oltre a diversi medici di famiglia o comunque afferenti al Servizio Sanitario Regionale che possono garantire con la loro presenza (oltre che con orari di apertura degli ambulatori che coprono l’intera giornata) una continuità del servizio ordinario. A Guardia Perticara, invece, si ha praticamente l’assenza di un riferimento sanitario per tutta la giornata e, nel caso di necessità, si dovrebbe aspettare per averne uno da un altro Comune. Cosa risponderemo ai nostri concittadini, che si sentono già penalizzati? Che possono sentirsi male solo in alcune fasce orarie?».
BAS 05