“Il Piano straordinario di 60 mila posti di lavoro nel settore dell'economia verde, destinati ai giovani laureati con meno di 30 anni, annunciato oggi dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, in occasione del primo Greening Camp è una scelta molto positiva, che conferma come un modello sostenibile di sviluppo sia in grado di dare nuova linfa all'economia”.
Lo ha dichiarato il Presidente della provincia di Potenza Piero Lacorazza dopo aver preso parte questa mattina a Roma, in qualità di responsabile Ambiente dell’Upi, al Greening Camp, iniziativa immaginata come un luogo ed uno spazio innovativo in cui mettere a confronto le esperienze maturate sulla green economy, in grado di generare valore aggiunto.
“Se ai nuovi posti di lavoro – ha continuato – riuscissimo ad accompagnare misure di sostegno alle imprese e investimenti sul patrimonio pubblico faremmo un ulteriore passo in avanti per traghettare il Paese fuori dalla crisi. Pensare di alleggerire il Patto di stabilita sulla green economy e di negoziare con l'Europa questa scelta, poi, non solo darebbe fiato al sistema delle imprese, ma contribuirebbe anche, in maniera incisiva, al raggiungimento degli obiettivi del pacchetto clima energia 202020”.
“L’annuncio del piano – ha concluso Lacorazza – proiettato nella dimensione lucana, restituisce forza all’idea, concretizzatasi nell’ambito dell’iniziativa “Abitare il futuro” e nel confronto con l’economista statunitense Jeremy Rifkin, di fare della Basilicata un modello di transizione dalla seconda alla terza rivoluzione industriale, indirizzando le risorse provenienti dalle royalties del petrolio per finanziarie una svolta green e un approccio sostenibile allo sviluppo. Se, come è evidente, la crisi attuale è frutto dell’aver consumato più risorse di quelle disponibili, è ora di ristabilire un equilibrio, di fare meglio con meno. C'è bisogno, dunque, di ripensare modelli, processi produttivi, beni e servizi, utilizzando la lente della sostenibilità. Nel cuore di questa sfida c'è ricerca, tecnologie, imprese e lavoro. Noi stiamo provando a fare la nostra parte, realizzando il programma “Scuole ecologiche in scuole sicure”, riconosciuto da Legambiente come miglior buona prassi 2011 e con cui sono stati investiti oltre 70 milioni di euro sul patrimonio scolastico”. (r.s.)
bas 07