Protocollo d’intesa tra il Garante dell’Infanzia e Adolescenza e il Presidente dell' Aias di Melfi- Matera, alla presenza del presidente della quarta Commissione consiliare, per attivare un'azione preventiva di contrasto ai disturbi dell'apprendimento
“SerenaMente insieme” per contrastare i disturbi specifici dell’apprendimento grazie ad un’azione sinergica a sostegno della cultura dell'infanzia e della prevenzione in età evolutiva. E’ questo l’obiettivo del Protocollo di intesa che sarà sottoscritto, venerdì 29 aprile, alle ore 11.00, presso il Centro Aias di Melfi, tra il garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, ed il presidente dell’Aias di Melfi – Matera, Giulio Francesco Bagnale. Sarà presente all'importante iniziativa, il presidente della quarta Commissione consiliare permanente (Politica sociale) del Consiglio regionale della Basilicata, Luigi Bradascio.<br /><br />“L’innovativo progetto – afferma Giuliano – prevede un’attività di screening da realizzare nei 7 Comuni ( Melfi, Matera, Lavello, Venosa, Palazzo S. Gervasio, Rionero e San Fele) che ospitano già gli ambulatori dell’Aias di Melfi-Matera, a partire dal mese di Maggio 2017. Con la sottoscrizione del documento, Ufficio del Garante e Aias di Melfi – Matera condividono la necessità di realizzare un’efficace azione preventiva volta alla conoscenza e sensibilizzazione di buone pratiche indirizzate al benessere scolastico dei bambini con il supporto di esperti del settore”.<br /><br />A parere di Giuliano “sono diverse le ricerche che hanno dimostrato l’importanza di una rilevazione precoce delle difficoltà di apprendimento: le indagini epidemiologiche hanno rilevato un’incidenza dei DSA, nella popolazione scolastica italiana, che oscilla tra il 5 e il 10 per cento. Oggi – continua – è possibile individuare i bambini a rischio di DSA (disturbo specifico di apprendimento) a partire dalla scuola dell’infanzia ai primi anni della scuola primaria. Appare, pertanto, necessario – conclude il Garante – accompagnare la famiglia e il bambino durante il percorso formativo della scuola fornendo gli strumenti, le conoscenze ed il supporto psicologico necessari alla gestione consapevole delle problematiche correlate al disturbo attraverso percorsi di avviamento e potenziamento dei prerequisiti scolastici”.<br />