L’olivicoltura in Basilicata
Con forti potenziali di crescita, il comparto olivicolo in Basilicata, nel settore primario, ha possibilità di avere margini di sviluppo. La coltura dell’olivo è praticata in maniera specializzata sia nel Materano, dove tra le varietà autoctone spiccano la Maiatica e l’Ogliarola del Bradano, sia nel Potentino dove prevale l’Ogliarola del Vulture. Sono 5 milioni le piante presenti su 28.000 ettari; 30.000 aziende; 154 i frantoi che annualmente sono operativi nella campagna di molitura. La produzione di olio ammonta attorno alle 6.000 tonnellate, quantità che rappresenta circa l’1% del mercato oleario italiano. Un comparto sempre più orientato alla qualità grazie agli impianti altamente razionali e tecnologicamente avanzati e alla riscoperta di varietà autoctone a lungo dimenticate.
Areali e cultivar
In Basilicata gli areali più vocati alla produzione di oli sono contraddistinti rispettivamente dalle cultivar Ogliarola del Vulture, maggiormente presente nel comprensorio del Vulture; dalla varietà autoctona Maiatica di Ferrandina, principalmente presente negli agri di Ferrandina, Aliano, S. Mauro Forte e Salandra; e dalla cultivar Ogliarola del Bradano, predominante nei territori di Matera, Bernalda, Grottole, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Pomarico, Pisticci e Scanzano Jonico.
La Dop Vulture
La Denominazione di origine protetta – Dop “Vulture”- da qualche anno è una realtà. Nel disciplinare si dichiara che l’olio extravergine d’oliva Dop del Vulture deve essere ricavato dalla frangitura di olive ottenute per il 70% dalla cultivar Ogliarola del Vulture. Possono, inoltre, concorrere all’ottenimento dell’olio altre varietà quali: Coratina, Cima di Melfi, Palmarola, Provenzale, Leccino, Frantoio, Cannellino e Rotondella. Relativamente alla zona di produzione, le olive devono essere prodotte e trasformate nei territori dei comuni di Melfi, Rapolla, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ripacandida, Maschito, Ginestra e Venosa.
Il Premio Regionale Olivarum
Il Premio Regionale Olivarum nasce nel 1999 come concorso annuale indetto dall’allora Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Basilicata per premiare il miglior olio extravergine di oliva prodotto e imbottigliato in Basilicata. Il concorso ha l’obiettivo di stimolare il miglioramento e la cultura della qualità dell’olio extravergine d’oliva, con lo scopo di favorirne la valorizzazione, la commercializzazione e il consumo sui mercati. Vi prendono parte sia aziende singole sia associate. I campioni sono sottoposti a valutazione organolettica da parte del Panel regionale accreditato presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e le analisi chimiche e sensoriali sono effettuate nei laboratori della società di ricerca Metapontum Agrobios.
Olivarum Premium List
Menzioni speciali agli oli vincitori Premio Regionale Olivarum
2000, L'Olio dei Sassi, vincitore primo classificato
2001, Giovanni Lacertosa s.n.c, vincitore primo classificato
2002, 2005, 2006 e 2008 La Majatica di Angelo Valluzzi, vincitore secondo classificato
2007, 2010 e 2014 primo classificato
2004 e 2011, Frantoio Oleario Biscione Pietro, vincitore primo classificato per migliore olio,
2005 a pari merito con Valluzzi
2007 a pari merito con Valluzzi e con Spremuta di Frantoio
2008 a pari merito con Valluzzi e Oro Lucano
2006, Coop. Rapolla Fiorente, vincitore terzo classificato per migliore olio
2006 Oleificio Gaudiano, vincitore primo classificato, 2007 secondo classificato, 2012 vincitore per migliore etichetta
2008, Olearia Nivuori, vincitore terzo classificato
2010, Di Noia Antonella, Menzione speciale per Olio Biologico
2010 – 2012, Candida Olearia Prima menzione: Area DOP Vulture -Candida olearia
2011, Azienda agricola F.lli Quarto, Menzione special Olio Biologico
2011, Olearia De Vincenzis, vincitore migliore etichetta
2012, Oleificio Trisaia vincitore primo classificato
2012- 2014, Cantine del Notaio Menzione speciale alle Cantine del Notaio di Rionero per l’Olio Biologico
2014, Azienda Agricola San Megale di Cassetta Domenico, vincitore migliore etichetta
BAS 05