Il consigliere regionale di Italia dei valori: “ è un grido di dolore quello che si legge nelle mie parole contro l’ennesima ‘pagina nera’ scritta, oggi, dalla Giunta regionale sulla pelle dei lucani”
“E’ stato fittato a 6.250 euro mensili il sottosuolo della Val Basento. Questa è la cifra che incasseranno i Comuni di Salandra, Ferrandina e Grottole (Pisticci per ora è nel limbo) per aver, con l’avvallo della Giunta regionale, concesso il sottosuolo, ovvero gli ex-depositi di Metano alla Geogastock. L’accordo prevede che, per 40 anni, i singoli Comuni prenderanno 1 milione di euro”. Questo il commento al provvedimento adottato dalla Giunta regionale del consigliere Benedetto che aggiunge “è una terra tradita, svalorizzata e offesa da chi, invece, dovrebbe proteggerla, valorizzarla e tutelarla.”
Nel ricordare di aver presentato il 16 novembre scorso una mozione per chiedere al Consiglio di “impegnare il Presidente della Giunta a sospendere ogni attività di concertazione con la società di gestione del Programma Geogastock sino ad ottenere informazioni e documentazioni in merito ai veri rischi per i cittadini ed il territorio, alla giusta compensazione economica rispetto all’effettivo valore del territorio e, non ultimo, a conoscere i tempi per i quali affideremmo l’area richiesta, in modo da ricevere pieno mandato dal Consiglio regionale, solo a conclusione di una valutazione complessiva di tutti gli aspetti”, il presidente del gruppo consiliare Idv sottolinea che “in attesa di capire quali siano le informazioni dettagliate e le garanzie offerte, anche sul piano del metodo, la Giunta, non ha tenuto conto della volontà politica di non esautorare il Consiglio dalla delicatissima decisione assunta con troppa superficialità. Eppure – aggiunge Benedetto – l’atteggiamento del presidente De Filippo che ha disertato gli incontri al Ministero per lo Sviluppo Economico è stato ben altro, lasciando supporre che non si sarebbe piegato alle lobbies rappresentate dalla società russa e dai pesanti interessi geo-politici in campo energetico. Così, purtroppo, non è stato. Oggi, Defilippo dovrà giustificare al popolo lucano, alle future generazione, ai nostri figli perché ‘ha svenduto’ letteralmente il territorio in un gioco al ribasso che ci deruba di ogni possibilità di rivincita. Di fronte a tale comportamento è giustificato persino il misero 7 per cento delle royalities del petrolio. Ma, se allora si poteva parlare di inesperienza, oggi no, oggi c’è un atteggiamento di autentica incapacità a gestire operazioni di contrattazione che ci vedono uscir fuori con un risultato a dir poco mortificante”.
“Con un colpo di spugna – dice ancora il capogruppo di Idv – è stato cancellato il vivace dibattito che si è svolto in Consiglio regionale: salute, sicurezza, ‘green economy’ restano parole vuote e senza senso. Ai nostri figli dobbiamo restituire un territorio sano, un ambiente pulito e vivibile, a loro dobbiamo rendere conto di ogni soldo speso o incassato. Oggi abbiamo irrimediabilmente segnato il loro futuro. Oggi li abbiamo condannati alla miseria e all’inquinamento”.