“In un momento in cui si chiedono sacrifici a lavoratori e pensionati, colpendo i diritti e mettendo in difficoltà già chi si trova in forte condizioni di disagio, il Consiglio regionale dopo aver ridotto di soli 50 mila euro un contributo di ben 800 mila alle scuole paritarie, per destinarli agli studenti disabili, non ha trovato di meglio che ripristinare la somma originaria. La somma, se destinata agli studenti disabili, certo non importantissima, avrebbe comunque rappresentato un segnale, concreto e al tempo stesso simbolico, verso i più deboli, quegli ultimi a cui si pensa la domenica per disinteressarsene tutto il resto della settimana”. Così dichiara in una nota, Alessandro Genovesi segretario generale della Cgil Basilicata.
“Mi chiedo – prosegue – ma i partiti in consiglio regionale cosa fanno? La Giunta propone una legge sul lavoro nero e la rivoltano come un calzino (altro che rispetto di Obiettivo Basilicata 2012, di cui era punto importante), non sanno come affrontare i tagli alla spending review che colpiranno centinaia di lavoratori pubblici e non sentono il bisogno di favorire un confronto con i sindacati, non sono ancora in grado di dare un minimo di certezza a migliaia di lavoratori beneficiari di ammortizzatori in deroga, sul piano della politica di tutela del territorio e dell'ambiente siamo al limite dell'irresponsabilità, sui ticket sanitari siamo ancora in attesa di capire se quanto deliberato si possa o meno attuare, su Agrobios e altre importanti realtà imprenditoriali siamo al balbettio confusionario… insomma c'è ne sono di priorità di cui discutere e capitoli bisognosi di risorse aggiuntive”.
“Ma capiamo l'importanza ideologica – e solo ideologica – che anima il tema delle scuole paritarie. Si è persa un'altra buona occasione per dimostrare che le priorità si chiamano lavoro e diritti e che un centro sinistra degno di questo nome, soprattutto in un momento di difficoltà e di risorse scarse, sa indicare delle priorità, guardando al bene dei tanti e non dei soliti noti”.
BAS 05