Dice Giuliano: “Organizzare subito gli uffici regionali per svolgere le funzioni attribuite dalla legge e dare operatività. Operatività che non può prescindere dalla costituzione del Comitato consultivo”. Con Tursi proseguono gli incontri sul territorio
“Istituire uno sportello per l'ascolto, la consulenza e la prevenzione dei minori per diffondere una cultura della precauzione dei fenomeni sempre più in espansione che riguardano i più deboli, creando una rete di aiuto e consulenza per i ragazzi e le loro famiglie” è quanto ha dichiarato ieri, nel corso di un incontro svoltosi a Tursi, organizzato dal Distretto Sud Est della FIDAPA B.W.I.TALY e dalla Sezione di Tursi della FIDAPA B.W.I.TALY, il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano.<br /><br />“E’ necessario adoperarsi subito per organizzare gli uffici regionali – ha proseguito il Garante – per svolgere le funzioni attribuite dalla legge e, quindi, dare effettiva operatività sul territorio. Operatività che non può prescindere dalla costituzione del Comitato consultivo, così come disposto dall’articolo 4 della legge istitutiva, composto da rappresentanti del volontariato, delle associazioni degli Enti Locali, delle famiglie e delle professioni coinvolte nella promozione e protezione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Occorre per ciò emanare il regolamento regionale, che dovrà individuare i criteri della sua composizione, della durata e delle modalità di nomina dei singoli componenti. Il mondo del volontariato e, in generale quello dell’associazionismo sociale e delle strutture socio-sanitarie operanti nella nostra regione, costituiscono un valido strumento operativo per le azioni che si intendono mettere in campo sin da subito”. Il Garante, ha inoltre ribadito che “bisogna mettere in rete le professionalità e le esperienze che vengono dal mondo associativo e renderle protagoniste in positivo al servizio della comunità attraverso una leale collaborazione in un ottica di cittadinanza attiva”.<br /><br />A pochi giorni dall’ insediamento, il Garante ha avuto modo di incontrare sia figure istituzionali che alcuni rappresentanti del mondo sociale e tanti altri incontri, privati e pubblici, sono previsti. “Già a partire dal 2015 – ha concluso Giuliano – saremo in grado di svolgere attività di consulenza, mediazione, orientamento rispetto a quei casi o a quelle situazioni più estreme in cui soggetti istituzionali, privati cittadini, famiglie affidatarie, comunità per minori, sono in difficoltà nell’interpretare in modo corretto o nello svolgere le funzioni di protezione, di educazione, di formazione o di rappresentanza nei confronti di bambini e adolescenti con l’auspicio che non manchi la collaborazione di tutti per dare risposte alle aspettative dei ragazzi”.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />