Per Giuliano positiva l’intesa che apre nuovi orizzonti e rende possibile un salto di qualità nel lavoro per i minori
Entra nella fase attuativa l'accordo sottoscritto tra il Garante per l'infanzia e l'adolescenza, il prof. Vincenzo Giuliano, e l'Ordine degli Assistenti sociali, rappresentato dalla Presidente, la dottoressa Luisa Comitino. “L'intesa tra le due realtà, che operano a diretto contatto con il mondo dei minori, – spiega Giuliano – mira a rafforzare il dialogo già esistente, a creare le premesse per una migliore collaborazione dalla quale possono derivare molti spunti positivi in grado di rendere più proficuo il lavoro sia del Garante che degli stessi Assistenti sociali per affrontare i problemi legati alla vita dei minori. Questi ultimi – rileva Giuliano – svolgono una importante funzione di collegamento tra le famiglie, la società e le istituzioni: azioni mirate a conoscere, verificare, sperimentare se necessario metodologie d'intervento per approfondire situazioni familiari spesso assai negative e tali da compromettere non solo la fase attuale di apprendimento dei bambini (qualora si tratti di minori in età scolare) ma soprattutto il loro futuro”.<br /><br />"L’Ordine degli Assistenti Sociali e l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza – si legge tra l'altro nel protocollo d'intesa – potranno collaborare per organizzare attività formative su tematiche comuni e ogni altra tematica che possa riguardare il personale coinvolto in progetti e collaborazioni comuni". “È questo un dato di grande rilievo – spiega il Garante per l’infanzia e l’adolescenza -, che sottolinea in pratica come il raggiungimento di certi obiettivi dipende dalle specifiche esperienze maturate a vari livelli e che si sono sedimentate nel corso del tempo. Per quanto il protocollo non rappresenti un vincolo per le due parti – conclude Giuliano -, tuttavia esso sottolinea l'esigenza di un reciproco coinvolgimento e di uno scambio di opinioni costante per migliorare i rispettivi livelli di operatività, in un orizzonte di maggiore efficienza in cui i problemi, spesso da lungo tempo non risolti dei ragazzi, possano ottenere delle risposte”.<br />