Garante, I Commissione approva pdl

La proposta, presentata da Zullino, istituisce una figura unitaria del nuovo Garante regionale dei diritti della persona. I consiglieri della minoranza in segno di protesta hanno abbondanato l’Aula

La prima Commissione consiliare (Affari istituzionali) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Pasquale Cariello (Lega), nella seduta odierna, ha approvato alla unanimità dei presenti (Cariello, Zullino, Vizziello, Bellettieri con delega di Acito e Baldassarre; i consigieri della minoranza Cifarelli, Polese Trerotola e Leggieri in segno di protesta non hanno partecipato al voto) la proposta di legge ‘Garante regionale dei diritti della persona/difensore civico’, d’iniziativa del consigliere Zullino.

Lo strumento legislativo prevede una figura unica che svolge i compiti inerenti l'ufficio del Difensore civico, l'ufficio del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, l'ufficio del Garante dei diritti dei detenuti e vittime di reato, l'ufficio del Garante delle vittime di reato e l 'ufficio del Garante regionale del diritto alla salute e delle persone con disabilità. Il Garante resta in carica 5 anni ed è eletto dal Consiglio regionale, tra soggetti in possesso di almeno uno dei seguenti titoli di studio: laurea in giurisprudenza o in materie socio-psicopedagogiche o scienze politiche; laurea specialistica o diploma di laurea di cui all'ordinamento previgente equiparato o equipollente ad una delle lauree indicate al numero l) ai sensi della normativa statale vigente; specifica esperienza almeno quinquennale nelle materie inerenti le funzioni e i compiti attinenti agli uffici da svolgere.

Prima della votazione è intervenuto il consigliere Polese (Iv), il quale ha espresso perplessità sull’impalcatura della pdl che “sintetizza in un unico soggetto figure diverse” e sulla modalità di votazione che “di fatto mette solo in capo alla sola maggioranza una figura di garanzia, una modalità che non so se sia legittimo dal punto di vista normativo”. Cifarelli (Pd) ha manifestato contarietà su come si è proceduto su una materia così delicata, sottolineando che “le regole non si cambiano in corsa. Più di un anno fa il Consiglio regionale ha pubblicato un bando per il Difensore civico e per il Garante dell’infanzia. Per qualunque modifica normativa ad avviso in corso e non ancora espletato questa deve valere a partire dalla prossima legislatura, fermo restando che i diritti della minoranza non devono essere toccati così come questa pdl intende fare”. I consigieri Polese e Cifarelli, prima di abbandonare l’Aula hanno dichiarato che presenteranno gli emendamenti direttamente in Consiglio regionale.

Leggieri (M5s) dopo aver ribadito che “lo Statuto della Regione Basilicata, approvato nel 2016, già prevede l’Ufficio del Difensore civico regionale preposto alla tutela amministrativa dei diritti delle persone fisiche e giuridiche”, ha precisato che “si è registrato un aumento molto consistente delle segnalazioni che sono state inoltrate ai due Organismi di garanzia, Difensore civico e Garante dell’ifanzia e che le funzioni attribuite a questa nuova figura richiedono un impegno costante e significativo rafforzamento dell’organico, attualmente esistente. Solo così si potrà dare piena attuazione alla riforma”.

Anche il consigliere Bellettieri (Fi) si è riservato di presentare un emendamento direttamente in Consiglio chiedendo l’abrogazione dell’articolo 4, comma 4 dove viene precisato che “l’incarico di garante è incompatibile con l’esercizio di ogni altra funzione con l’espletamento di incarichi di qualsiasi natura, con l'esercizio di qualsiasi attività di lavoro autonomo o subordinato e di qualsiasi attività commerciale, imprenditoriale o professionale svolti nella regione. Durante il mandato, il Garante non può esercitare attività di carattere politico. Il Garante, il personale ed i suoi collaboratori sono soggetti a codici etici di autoregolamentazione”.

Erano presenti ai lavori, oltre al presidente dell’organismo Cariello (Lega), i consiglieri Zullino (Lega), Vizziello (Fdi), Bellettieri (Fi), Baldassarre (Idea), Cifarelli (Pd), Polese (Iv) Trerotola (Pl) e Leggieri (M5s).

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