Gal Marmo Melandro, “Ormai è ansia da cinghiale”

 “Ormai è “ansia da cinghiale” . Molti agricoltori del Marmo Melandro lamentano e chiedono a noi di star loro vicino e di sostenere le loro legittime ansie per i danni e i pericoli che ogni giorno vivono a causa dei tanti cinghiali liberi. Per altro, i dati dell’Osservatorio regionale degli habitat naturali, popolazioni faunistiche e biodiversità del Dipartimento Ambiente, confermano le pressioni e i malcontenti che giungono ogni giorno e sempre più numerose”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il presidente del Gal Csr Marmo Melandro, Michele Miglionico.
“Credo che sia opportuno avviare azioni di contenimento della specie selvatica, nei parchi e nelle aree protette li dove è consistente la loro presenza e la loro riproduzione. Parallelamente alle attività di limitazione dei cinghiali è necessario stabilire e normare un plafone di fondi che sia congruo alle perdite e ai danni causati alle imprese agricole, di conseguenza a danni da fauna selvatica.
Nei nostri comuni, le visite dei cinghiali sono armai davvero sempre di più e sempre più particolari: tempo fa un esemplare ha sbattuto il muso sul vetro della porta dell’ufficio postale di Satriano di Lucania; qualche mese addietro un cinghiale di taglia grande ha provocato un brutto incidente sulla strada Tito- Brienza; nei comuni di montagna spesso e volentieri i cinghiali visitano le strade del centro abitato . Non è possibile più attendere, bisogna intervenire concretamente ed evitare che, come accaduto a Genova, arrivino a “passeggiare nei giardini dell’università”.
È fondamentale una norma specifica che tenga dentro le esigenze dei privati per il risarcimento dei danni e misure che garantiscano e cautelino il contenimento delle specie . E’ necessario assicurare ai privati i fondi per intraprendere progetti volti alla prevenzione e per il congruo risarcimento danni.
Auspichiamo che presto l’annoso problema venga affrontato con decisione, consapevoli che le soluzioni non sono certo facili da attuare, ma fiduciosi che con la piena collaborazione di tutte le istituzioni competenti e anche con la nostra piena disponibilità , sarà possibile porre un limite a tale disagio”.
bas04 

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