Fuoriusciti mobilità ordinaria, audizione in quarta Ccp

Su richiesta del consigliere Perrino è stato ascoltato il dirigente generale del dipartimento Politiche di sviluppo, lavoro e formazione, Giandomenico Marchese

La quarta Commissione consiliare, presieduta dal vicepresidente dell&rsquo;organismo Michele Napoli (Pdl-Fi), ieri pomeriggio, ha ascoltato il dirigente generale del dipartimento Politiche di sviluppo, lavoro e formazione, Giandomenico Marchese sullo stato di attuazione della mozione approvata dal Consiglio regionale &ldquo;Sostegno al reddito per i fuoriusciti dalla platea dei beneficiari dell&rsquo;indennit&agrave; di mobilit&agrave; ordinaria&rdquo; d&rsquo;iniziativa del consigliere Perrino (M5s).<br /><br />&ldquo;Nelle more dell&rsquo;attuazione del programma reddito minimo di inserimento &ndash; ha spiegato Marchese &ndash; &egrave; stato approvato il Progetto esecutivo tirocini extracurriculari d&rsquo;inserimento sociale (Tis) a favore anche dei lavoratori fuoriusciti dalla platea della mobilit&agrave; in deroga, inseriti in un percorso di politica attiva e tirocinio di quattro mesi. I partecipanti fruiscono di un&rsquo;indennit&agrave; mensile netta di 450,00 euro. La Regione Basilicata con il ministero del Lavoro, insieme alle altre Regioni, sta verificando la possibilit&agrave; di impiegare per la realizzazione di politiche attive del lavoro i residui delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali in deroga, ad essa assegnate negli anni 2014, 2015 e 2016. Nello specifico la Regione ha chiesto di poter destinare&nbsp; tali risorse residue&nbsp; alla concessione di un ulteriore periodo di mobilit&agrave; in deroga e ad interventi anche di tirocinio finalizzati al reinserimento lavorativo cui si accompagni un&rsquo;indennit&agrave; mensile erogata dall&rsquo;Inps. Il Ministero ha comunicato che le Regioni potranno utilizzare le risorse finanziarie residue, finalizzate alla concessione degli ammortizzatori sociali in deroga e alle azioni di politica attiva del lavoro, dopo la chiusura da parte di tutte le Regioni e delle Province di Trento e Bolzano, delle decretazioni relative agli ammortizzatori sociali in deroga alle situazioni ancora pendenti. La Regione Basilicata &ndash; ha sottolineato Marchese &ndash; ha chiuso le decretazioni di competenza ed &egrave; in attesa dell&rsquo;autorizzazione da parte del competente Ministero per l&rsquo;utilizzo dei fondi residui&rdquo;.<br /><br />Per quanto riguarda il riconoscimento delle aree di crisi complesse, Marchese ha spiegato che &ldquo;la nostra Regione non rientra nella casistica. Il decreto ministeriale identifica come crisi industriali complesse solo quelle che riguardano specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale e che interessano una o pi&ugrave; imprese di grandi dimensioni con effetti sull&rsquo;indotto&rdquo;.<br /><br />Su richiesta dei consiglieri Perrino e Romaniello di&nbsp; &ldquo;ricostruire la platea di chi ha terminato i diversi ammortizzatori&rdquo;, il dirigente generale del dipartimento Politiche di sviluppo, lavoro e formazione si &egrave; impegnato a far pervenire alla Commissione un report completo, relativo agli anni 2016 e 2017, sui fuoriusciti dalla platea sia su mobilit&agrave; ordinaria che mobilit&agrave; in deroga<br /><br /><br /><br /><br />

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