In merito alla selezione pubblica per due consulenti del nucleo di valutazione alla Regione Basilicata la Funzione Pubblica CGIL evidenzia un dubbio di legittimità sull’assenso all’ulteriore periodo di aspettativa ad un dipendente. Il CCNL del comparto Regioni – Autonomie Locali evidenzia Funzione Pubblica CGIL prevede che l’aspettativa per motivi personali possa essere concessa ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, compatibilmente con le esigenze organizzative e di servizio, per esigenze personali o di famiglia, per una durata complessiva di dodici mesi in un triennio. La ratio della norma contrattuale che disciplina l’aspettativa per motivi personali è indirizzata a lavoratori che hanno esigenze diverse rispetto a quelle meramente economiche, legate alla pura necessità di aumentasi lo stipendio senza l’obbligo dell’assolvimento della prestazione lavorativa. Per la Funzione Pubblica CGIL la Regione Basilicata non può dare autorizzazione ad aspettative non retribuite per motivi non espressamente previsti dal CCNL.