Fp Cigl Basilicata su lavoro interinale all'Aor San Carlo

Come Fp Cgil di Basilicata apprendiamo dalla delibera del direttore generale dell’AOR San Carlo n. 585 di ieri 4 agosto, che per la prima volta nella storia della sanità pubblica lucana si acquista lavoro interinale aprendo le porte alla più totale precarizzazione del lavoro infermieristico: un lavoro a chiamata diretta, senza nessuna selezione e procedura concorsuale, un lavoro che non garantirà alcuna occupazione stabile e che, di conseguenza renderà precario ed instabile anche il diritto alla salute dei cittadini lucani.
Lo sostengono in una nota congiunta Roberta Laurino, segretario Generale FP CGIL Basilicata e
Donato Lovallo, segretario aziendale AOR San Carlo FP CGIL.
"Si tratta – aggiungono i due esponenti sindacali – di un fatto gravissimo che già in passato, circa sette anni fa, fummo gli unici a contrastare come CGIL per impedire che nell’Azienda Ospedaliera San Carlo entrassero in somministrazione i tecnici di neurofisiopatologia. E, ancora, si tratta di un atto immotivato, sbagliato e senza alcuna ratio considerato anche che, non più tardi di qualche giorno fa, è stato emesso l’avviso pubblico per l’assunzione di infermieri a tempo determinato per far fronte alle carenze di personale e alle sostituzioni lasciate abbandonate a se stesse da tempo. Certo un bando tardivo che dimostra tutta l’assenza di programmazione rispetto a quelli che sono gli andamenti e le criticità dell’Azienda. Cosa ancor più grave è che il tutto avviene con il totale avallo della Regione Basilicata che ha in mente un vero e proprio progetto di precarizzazione del lavoro e del diritto alla salute e di assunzioni per chiamata diretta. Infatti, è in programma l’indizione, da parte della Stazione Unica Appaltante, di una gara ad evidenza pubblica per la conclusione di un accordo quadro con unico operatore per l’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per gli enti del Servizio Sanitario regionale. Questo significherà precarizzazione del lavoro ma anche la fine di una sanità davvero pubblica. Questo porterà progressivamente alla fine dei concorsi pubblici dove le procedure selettive saranno sostituite con “criteri di scelta Individuale”, secondo vecchie e mai, purtroppo, superate logiche clientelari. Davvero dobbiamo pensare che siano queste le vere priorità del prossimo piano sanitario, un piano basato sulla precarizzazione del lavoro e del diritto alla salute, un piano che verrà discusso in piena campagna elettorale dove, evidentemente, più di qualcuno inizia già a giocare la sua partita?"

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