Fp Cgil su raccolta differenziata a Potenza

“A pochi mesi dall’avvio della raccolta differenziata porta a porta a Potenza che, come annunciato, dovrebbe partire a luglio, una riorganizzazione del personale all’interno dell’Acta non solo è necessaria ma addirittura auspicabile. Da tempo la Cgil ha premuto affinché si accelerassero i  tempi per l’avvio del porta a porta e ora che finalmente siamo pronti è necessario un impegno ulteriore di amministrazione comunale e azienda per evitare qualsiasi problema sul campo che, inevitabilmente, si presenterà. Come Cgil abbiamo sempre cercato di tenere insieme la questione della riorganizzazione del servizio e della qualità dello stesso con la tutela dei diritti dei lavoratori.  Non comprendiamo dunque questa resistenza al cambiamento, frutto di una visione corporativa antica che deve essere superata. Si tratta di conciliare la qualità del servizio con la tutela dei diritti di tutti i lavoratori pur nel cambio di modalità dello svolgimento delle funzioni”.
E’ quanto sostiene il segretario Fp Cgil di Potenza Michele Sannazzaro rispetto allo stato di agitazione del personale Acta indetto da Cisl e Uil e al quale la Cgil non ha aderito.
“Non abbiamo condiviso e tuttora non condividiamo alcune scelte dell’Acta – continua Sannazzaro –  su alcuni uffici si poteva fare di più così come si poteva tornare all’ufficio unico gare e acquisti e impiegare gli spettori ambientali sul territorio. Ma in un momento così decisivo per la città di Potenza il rischio è di arrivare impreparati, con dei vuoti nell’organico specialmente tra gli addetti allo spazzamento. Tenendo conto che la raccolta differenziata partirà nei mesi estivi, in coincidenza con una naturale carenza del personale dovuta alle ferie dei dipendenti, chiediamo all’azienda di discutere con i sindacati la questione dei carichi di lavoro degli operai che forniranno il servizio e chiediamo ancora una volta a sindaco e assessore comunale di implementare il personale tenendo fede già da adesso agli accordi presi in precedenza con le sigle sindacali sull’assunzione, anche attraverso le agenzie interinali per i primi mesi se necessario, di almeno 10 persone tra i lavoratori dell’ex inceneritore e della Facility”.

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