FP CGIL SU PERSONALE DISTACCATO PRESSO I GIUDICI DI PACE

Intervento di Roberta Laurino, Segretario Generale FP CGIL Basilicata

Come Funzione Pubblica CGIL di Basilicata chiediamo alla Regione la convocazione di un incontro urgente per discutere delle problematiche dei lavoratori delle ex Comunità Montane attualmente distaccati presso gli Uffici dei Giudice di Pace in quei Comuni che hanno optato per il mantenimento degli stessi uffici. Si tratta di lavoratori che, ormai da tempo, sono fortemente penalizzati sul fronte del salario accessorio, molti dei quali non percepiscono assolutamente nulla, in quanto i Comuni presso i quali sono stati mantenuti gli Uffici dei Giudici di Pace, nonostante abbiano assunto formale impegno, nel protocollo di intesa stipulato con la stessa Regione, di farsi carico del salario accessorio di questo personale, fino ad oggi nessuna risorsa è stata messa a disposizione dei fondi per la contrattazione decentrata integrativa. Come FP CGIL riteniamo estremamente grave questo atteggiamento da parte di quei Comuni che non riconoscono ai lavoratori alcun trattamento accessorio e non utilizzano gli strumenti messi a disposizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro laddove, l’art. 15, comma 5 del CCNL del 1.4.1999 prevede espressamente la possibilità, in caso di attivazione di nuovi servizi, di incrementare con risorse aggiuntive il fondo per sostenere gli oneri del trattamento accessorio del personale. Discorso, quest’ultimo, che vale per tutti gli enti che hanno deciso di farsi carico del funzionamento dei suddetti uffici e che utilizzano il personale delle ex Comunità Montane ma anche, in alcuni casi, personale proprio. In entrambi i casi sono tutti lavoratori che, oltre ad avere un quotidiano disagio anche rispetto a problematiche che attengono alla organizzazione del lavoro, sono fortemente danneggiati economicamente in quanto molti di loro non percepiscono alcuna indennità o salario accessorio, ivi compresa la produttività. Tra l’altro essendo lavoratori che svolgono le stesse funzioni del personale amministrativo delle segreterie e cancellerie giudiziarie, agli stessi non viene neanche riconosciuta l’indennità giudiziaria prevista dalla legge 22 giugno 1988, n. 221, indennità che, a detta del Consiglio di Stato, spetta anche al personale distaccato presso gli uffici dei Giudici di Pace, indipendentemente dalla appartenenza ai ruoli della Amministrazione Giudiziaria Come FP CGIL riteniamo assolutamente insostenibile la situazione di disparità di trattamento che si è creata per questi lavoratori e la violazione dei diritti economici che sono riconosciuti dalla legge e dal CCNL. Per queste ragioni, come FP CGIL chiediamo alla Regione di convocare un incontro con le Organizzazioni Sindacali e i Sindaci dei Comuni che hanno deciso il mantenimento degli Uffici dei Giudice di Pace al fine di fare definitivamente chiarezza sulla situazione che riguarda tutti gli addetti, siano essi lavoratori comunali che provenienti dalle ex Comunità Montane, facendo presente che in caso contrario apriremo una vertenza a tutela di tutti i lavoratori attestati presso gli Uffici dei Giudice di Pace affinché vengano loro riconosciuti i diritti che ad oggi gli sono negati. bas 03

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