Fp Cgil su lavoratrice licenziata a Viggiano

“Se non fosse per la drammaticità della situazione in cui l’Amministrazione di Viggiano ha lasciato la lavoratrice esclusa dal nuovo appalto relativo al servizio di igiene ambientale, di fatto licenziandola per non aver voluto riparare all’errore tempestivamente segnalato dalla FP CGIL, davvero ci sarebbe del ridicolo in tutta questa storia, a partire dalle dichiarazioni di un Sindaco che, per sua stessa ammissione sull’articolo pubblicato oggi su La Nuova, dice di non poter essere considerato quale responsabile, non ritenendo di identificarsi con l’Amministrazione Comunale di cui è il primo cittadino e scaricando sugli uffici l’incapacità di risolvere una palese e riconosciuta violazione della clausola sociale a salvaguardia di tutti i lavoratori precedentemente impegnati nel servizio”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Michele Sannazzaro, Segretario Provinciale FP CGIL Potenza.
 “Ancora più grave – aggiunge Sannazzaro – è poi apprendere, nello stessa nota stampa, che il licenziamento della suddetta lavoratrice abbia consentito di aumentare le spettanze degli altri sette lavoratori. Cosa dobbiamo pensare? Che ci sia stata per caso premeditazione nel non aver riparato per tempo all’errore commesso? Vorremmo ricordare al Sindaco che, anche a voler limitarsi ad esercitare una semplice azione di indirizzo politico, come lui ama definirla, nulla gli impediva di dare agli uffici l’indicazione di revoca del bando in autotutela così come aveva chiesto la FP CGIL.
Inoltre, le rassicurazioni che da il Sindaco rispetto al “promettere” una opportunità alla lavoratrice licenziata, dichiarazione anche quest’ultima offensiva e mortificante per la lavoratrice che di certo non è alla ricerca di elemosina, evidenziano, se ce ne fosse ancora bisogno, l’idea che ha il primo cittadino di Viggiano rispetto alla questione del lavoro di cui si professa, evidentemente, “donatore”.
Come FP CGIL riteniamo che sia un diritto per quella lavoratrice avere giustizia rispetto a vedersi riconosciuto il proprio posto di lavoro.
Pertanto, il Sindaco di Viggiano, invece di “stizzirsi” potrebbe ancora decidere di porre a questa situazione l’unico rimedio possibile, ovvero quello di far assumere la lavoratrice presso la ditta vincitrice dell’appalto di igiene ambientale così come doveva essere fin dall’inizio, riparando a quell’errore che ad oggi ha fortemente compromesso la vita e il futuro di quella stessa lavoratrice”.
bas04 

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