FP CGIL e UIL FPL esprimono soddisfazione per la sentenza emessa dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Potenza che, accogliendo il ricorso prodotto ai sensi dell'articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, ha condannato per condotta antisindacale l’Amministrazione Comunale ordinandole la rimozione immediata degli effetti prodotti.
Si tratta di una sentenza molto importante che ripristina le regole democratiche e la centralità della contrattazione anche su materie che attengono alla riorganizzazione rispetto alle decisioni unilaterali messe in atto dall’Amministrazione.
Infatti, nel mese di luglio l’Amministrazione Comunale aveva approvato unilateralmente, con atto di Giunta, l'intera ripartizione del fondo delle risorse decentrate decidendo da sola l'intera distribuzione del salario accessorio dei lavoratori. Dopo aver deciso in autonomia quali risorse erano destinate a tutti gli istituti contrattuali, tra cui quelle per finanziare le posizioni organizzative, l’Amministrazione ha poi provveduto, con una successiva delibera a individuare n. 22 posizioni organizzative, diventate subito dopo 23, attribuendo, a seguire, i relativi incarichi, a valere anche su tutto il 2016 e utilizzando un ammontare di risorse a nostro avviso spropositato, considerata la drastica riduzione del fondo di circa 800 mila euro a causa dello sforamento del patto di stabilità.
Come FP CGIL e UIL FPL avevamo sostenuto che, data la situazione di dissesto dell'ente e l'impossibilità attuale di ripristinare le risorse aggiuntive, era necessario ridurre i fondi destinati alle posizioni organizzative non potendosi proseguire con la definizione degli altri istituti contrattuali che sarebbero già stati penalizzati in partenza dato che al fondo mancavano quasi un terzo delle risorse. Gli atti successivi posti in essere dall'Amministrazione hanno, infatti, azzerato altri istituti importanti e trasversali come quello della produttività che, nell'atto unilaterale dell’Amministrazione, nel fondo di competenza 2015 è riportata per un ammontare pari a circa 12.800 euro, espressione di una quota teorica di circa 24 euro lorde per lavoratore.
Il Giudice del Lavoro, avverso il ricorso per condotta antisindacale ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori promosso da queste OO.SS., ha accolto le nostre istanze e riconosciuto come illegittimi gli atti unilaterali posti in essere dall'Amministrazione Comunale in quanto “privi dei presupposti legittimanti” affermando anche che le determinazioni addottate dall’Ente, oltre ad essere genericamente motivate e contraddittorie, sono state palesemente esorbitanti rispetto alle dichiarate esigenze organizzative utilizzate per l'adozione degli atti unilaterali, a dimostrazione che l'urgenza dichiarata dalla Amministrazione era solo strumentale per poter procedere con l'attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa senza contrattare con le OO.SS. e con la RSU aziendale le risorse per finanziarle.
Come FP CGIL e UIL FPL, chiediamo al Sindaco De Luca di ottemperare con ogni urgenza l’ordinanza del Giudice del Lavoro procedendo da subito alla rimozione degli effetti della condotta antisindacale e, quindi, alla revoca degli atti unilaterali illegittimi e dei relativi incarichi di posizione organizzativa al fine di riconvocare, con altrettanta urgenza, il tavolo della delegazione trattante per la ripresa della contrattazione.
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