Intervento di Roberta Laurino (FP CGIL), Elisabetta Pennacchia (CISL FP), Antonio Guglielmi (UIL FPL).
FP CGIL, CISL FP e UIL FPL , in considerazione delle affermazioni fatte ieri dal Presidente Pittella in Consiglio Regionale, a cui eravamo presenti per seguire i lavori di approvazione della L.R. sull’Agenzia del Lavoro, apprendono che sulla esternalizzazione dei servizi di assistenza tecnica esiste una precisa volontà politica dalla quale non vi è alcuna intenzione di tornare indietro.
Sono orami due mesi che come Organizzazioni Sindacali avanziamo proposte alternative rispetto alla privatizzazione del servizio di assistenza tecnica, proposte che non solo costerebbero di meno alla Regione, ma che garantirebbero anche il reale mantenimento dei livelli occupazionali.
Come fa la Regione a sostenere che tutti i precari dell’assistenza tecnica verranno garantiti nella riassunzione della ditta che vincerà la gara se non esiste alcuna clausola di salvaguardia? Come si fa a sostenere oggi che con la “moral persuasion” chi si aggiudicherà domani la gara riassumerà questi lavoratori?
Così come continuiamo a non comprendere perché nel mentre si sostiene l’esternalizzazione totale del servizio si continuano ad approvare progetti, al momento tenuti nei “cassetti” con i quali alcuni avranno la garanzia della attivazione di altri rapporti di collaborazione continuata e continuativa, circa una cinquantina, a scapito di altri per i quali, invece, si è deciso che possono essere licenziati non appena ci sarà l’esito della gara e comunque entro fine anno.
La Regione per anni si è avvalsa dell’operato e della professionalità di questi lavoratori che hanno ormai acquisito un patrimonio di conoscenze, un vero e proprio know how a cui oggi si decide di rinunciare e con grande “ipocrisia” si continuano ad organizzare giornate formative per attività future che, a causa del licenziamento, non potranno essere espletate dai lavoratori.
I precari dell’assistenza tecnica, domani in segno di protesta, non parteciperanno alla giornata formativa per l’inserimento dei controlli di I livello sul SIMIP-WEB e come Organizzazioni Sindacali, preso atto della irremovibilità del Presidente Pittella rispetto a questa scelta sbagliata ed ingiusta, oltre che costosa per la Regione e i cittadini lucani, daranno mandato nei prossimi giorni ai propri uffici legali di procedere alla verifica di quei rapporti che, in tutti questi anni, mascherati da “co.co.co”, si sono tradotti in veri e propri rapporti di subordinazione.
FP CGIL, CISL FP e UIL FPL , restano convinte che ancora sia possibile percorrere una strada diversa che oltre a salvaguardare i livelli occupazionali, sia quella migliore per la gestione, senza spreco di risorse pubbliche, di un servizio così strategico come quello dell’assistenza tecnica.
Per queste ragioni, come Organizzazioni Sindacali, chiediamo al Presidente Pittella di compiere un atto di vera responsabilità rivedendo la propria posizione attraverso la revoca in autotutela la gara e di riaprire il confronto per decidere insieme un percorso alternativo.
bas 03