Formazione, Falotico (Plb):filo diretto fra scuola e impresa

Il consigliere dichiarandosi soddisfatto per l’approvazione all’unanimità della mozione sugli ITS e gli IFTS, sostiene che “ampliare la scelta formativa non può produrre altro che valore aggiunto”

“La più alta Assise ha dato oggi il via libera ad una nuova procedura nella pianificazione dell’offerta formativa. Una pianificazione che possa offrire maggiori possibilità per i giovani e non di trovare sbocco nel mondo del lavoro”. Ad affermarlo il consigliere regionale di Plb, Roberto Falotico in merito alla mozione approvata oggi all’unanimità in Consiglio regionale con la quale si impegna il Governo regionale ad un’implementazione progressiva sul territorio dell’offerta formativa alta, specialistica e superiore.

“Il motivo che mi ha spinto a tornare sulla questione formativa, già trattata con un’interrogazione in passato – spiega Falotico appoggiato nella promozione del documento dai componenti dell’Intergruppo di consultazione, Mollica e Navazio – sta nel fatto che vi sono Istituti tecnici Superiori che potrebbero crescere in termini di know how in Basilicata e pochi corsi di Alta formazione rivolti al settore scientifico. Ciò vuol dire allo stato attuale tenere chiusa una porta che potrebbe, invece, spalancare opportunità”.

“Auspico, grazie all’impegno del governo – aggiunge Falotico – che la nuova pianificazione, contemplando attenzione per gl’Istituti Tecnici Superiori e corsi regionali IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) mirati, non solo ci metta al pari con altre Regioni e, quindi, in linea con la normativa nazionale, ma che possa trovarsi lungimirante negli anni che verranno”. “Le leggi di riferimento – precisa il consigliere – sono la 144 del ’99 sulla riqualificazione ed ampliamento dell’offerta formativa per i giovani e gli adulti, occupati e non, per quanto riguarda gli IFTS e la 296/06 che prevede la riorganizzazione del sistema istruzione, fino ad arrivare al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 25 del 2008, che in seno ha le linee guida per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori. Questo è il preciso orientamento nazionale cui 15 regioni già hanno risposto”.

Per Falotico “ampliare la scelta formativa con un occhio attento al settore tecnico/scientifico non può produrre altro che valore aggiunto. Offrire ai giovani e ai lavoratori attualmente fuori dal sistema una nuova linea può farli trovare pronti e con nuove competenze alle sfide di un sistema produttivo che si spera nel prossimo futuro pronto a ripartire”. “Insomma – conclude Falotico – bisogna creare un filo forte e coerente fra la forza lavoro attuale e quella futura e le realtà industriali presenti e possibili da venire. E’ indispensabile in una regione come la nostra con un così alto tasso di disoccupazione alimentare la diffusione della cultura tecnica e scientifica, alzando entrambi ai parametri europei di qualità delle competenze e non lasciando intentate strade dall’alto potenziale.
Questo è l’impegno che oggi, grazie al voto del Consiglio, il Governo ufficialmente ha assunto”.

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