Forestazione, il Consiglio approva modifiche a L.r. 42/98

Approvati i criteri per gli interventi di solidarietà in favore degli emigrati lucani in America latina e il Piano annuale delle attività educative e culturali. Il consigliere Petrone (Pd) ha cinque giorni per rimuovere le cause dell’incompatibilità

Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, all&rsquo;unanimit&agrave; alcune modifiche alla Legge regionale 42 del 1998 che detta norme in materia forestale. Con il provvedimento si modifica l&rsquo;art.15, commi 6 e 8, che impone all&rsquo;Ente proprietario un accantonamento nel caso in cui si proceda al taglio di boschi pubblici. Le nuove norme rendono immediatamente fruibile all&rsquo;Ente pubblico, proprietario del bosco in cui viene effettuato il taglio, l&rsquo;accantonamento, nella misura prevista di una somma riveniente dai suoi proventi, economizzando i tempi del procedimento senza sacrificare le garanzie che la somma sia utilizzata nel rispetto delle finalit&agrave; individuate dalla legge (finanziamento di Piani di assestamento e, in subordine, l&rsquo;esecuzione di lavori colturali, di opere di miglioramento dei soprassuoli utilizzati e la prevenzione e lo spegnimento degli incendi). Sull&rsquo;indifferibilit&agrave; e l&rsquo;urgenza del disegno di legge si era espresso favorevolmente l&rsquo;Ufficio legislativo, studi e documentazione del Consiglio regionale. Sono intervenuti nel dibattito oltre al presidente De Filippo, i consiglieri Mattia (Pdl), Mollica (Udc) e Romaniello (Sel).<br /><br />S&igrave; dell&rsquo;Aula a maggioranza (16 voti a favore, quelli di Pd, Idv, Udc, Sel, Pu, Psi e di Mazzeo e Singetta del Gruppo misto; 5 voti contrari del Pdl; 2 astensioni di Mancusi dell&rsquo;Udc e Navazio del Gruppo Misto) anche sul disegno di legge concernente i Rendiconti per l&rsquo;esercizio finanziario 2012 dell&rsquo;Apt (Agenzia di promozione territoriale) e dell&rsquo;Ardsu (Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Basilicata).<br /><br />Il Consiglio regionale ha poi approvato a maggioranza (14 voti a favore, quelli di Pd, Idv, Udc, Sel, Pu e Gaudiano del Gruppo Misto; 6 voti contrari del Pdl e di Rosa del Gruppo Misto) una delibera della Giunta riguardante l&rsquo;adozione del Piano annuale delle attivit&agrave; educative e culturali in attuazione del Piano triennale 2011/2013. Il consigliere Navazio non ha partecipato al voto ritenendo che l&rsquo;atto non avesse i requisiti di indifferibilit&agrave; e di urgenza.<br /><br />Obiettivo del Piano, che per il 2013 ha una disponibilit&agrave; finanziaria di 639mila euro, la promozione dell&rsquo;associazionismo culturale e la valorizzazione della cultura nelle sue diverse espressioni, attraverso la realizzazione di interventi che comportano la erogazione di contributi ai destinatari che siano in possesso di determinati requisiti. Prima del voto l&rsquo;assessore Falotico ha spiegato le motivazioni che fanno ritenere l&rsquo;atto urgente e indifferibile e quindi sottoponibile al voto del Consiglio regionale durante il periodo della prorogatio. Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Autilio (Idv), Romaniello (Sel), Navazio (Gm), Restaino (Pd) e Mollica (Udc).<br /><br /><br />Approvata all&rsquo;unanimit&agrave; anche una delibera della Giunta inerente i criteri e le modalit&agrave; per gli interventi di solidariet&agrave; in favore degli emigrati lucani nei Paesi dell&rsquo;America latina per l&rsquo;anno 2013. Le risorse disponibili ammontano a 50mila euro. Gli interventi previsti riguardano la fornitura di opere, beni e servizi, anche di carattere sanitario oltre a sussidi in denaro per interventi di carattere sanitario e scolastico. I contributi saranno concessi a favore delle Federazioni delle Associazioni dei Paesi dell&rsquo;America latina fino alla concorrenza massima di 20mila euro per ciascun progetto presentato.<br /><br />L&rsquo;Aula ha, poi, preso atto della delibera della Giunta delle elezioni con la quale si &egrave; rilevata la sussistenza della &ldquo;causa di incompatibilit&agrave; di Ignazio Petrone tra la carica di consigliere regionale e quella di presidente della Societ&agrave; energetica lucana spa&rdquo;. Il Consiglio ha successivamente assegnato a Petrone il termine di 5 giorni per rimuovere la causa di incompatibilit&agrave; (il Decreto legislativo n. 165 del 2004 stabilisce un termine massimo di 30 giorni). Hanno votato a favore tutti i consiglieri presenti in aula con esclusione del consigliere Navazio che si &egrave; astenuto. Il consigliere Petrone si &egrave; allontanato dall&rsquo;aula prima del voto. Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Napoli (Pdl) e Restaino (Pd).<br /><br />L&rsquo;Assemblea ha, infine, designato i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, Vito De Filippo e Vincenzo Santochirico, e Nicola Pagliuca componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Francesco Saverio Nitti.<br />&nbsp;&nbsp;

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