E’ iniziata stamattina, presso il complesso rurale delle Masserie del Falco di Forenza, la prima Borsa del Turismo Rurale in Basilicata, che punta all’incontro tra gli operatori dell’offerta turistica rurale e i buyers nazionali.
Si tratta – spiega un comunicato – di un appuntamento che nasce da una proposta degli operatori del settore, nell’ambito dei PIOT, che Regione e APT hanno fatto propria e realizzato, configurando un modello virtuoso di relazione tra società, economia regionale e Istituzioni, nella consapevolezza che le aree rurali, presentando forti potenzialità, possono diventare una reale occasione di sviluppo, se gestite in modo adeguato e sistematico.
Secondo il direttore generale dell’APT, Gianpiero Perri “nella crescita del turismo regionale e nelle nuove tendenze del turismo, quello rurale riveste una particolare rilevanza soprattutto in una regione come la Basilicata che può vantare un variegato e tipico paesaggio rurale”. “Il turismo rurale lucano – ha continuato Perri – coinvolge in particolare circa 170 operatori che fanno parte della filiera del settore a partire da tutte le forme di ospitalità possibili in campagna (ristorazione tipica, agriturismo, maneggi, masserie, cantine vinicole, ecc.) e che possono vantare oltre 3100 posti letto per oltre 70mila presenze”. Ha poi aggiunto: “La prima Borsa del Turismo Rurale vuole essere un atto di protagonismo di questa componente dell’economia regionale che si candida a svolgere un ruolo più attivo nella promozione turistica territoriale e al contempo rappresenta un primo passo per consentire al settore di avvicinarsi maggiormente al mercato, presentando il patrimonio di specificità e di autenticità proprio della civiltà rurale”. Il direttore dell’APT ha poi concluso: “Da questo evento attendiamo indicazioni e suggerimenti per sostenere e rafforzare tra i turismi di Basilicata, quello rurale, che costituisce senza dubbio un’importante opportunità per raccontare e presentare il “ prodotto lucano” nel nostro Paese”.
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