Fondo disabilità, Napoli: alla Basilicata quasi 800mila euro

Per il Vice presidente del Consiglio regionale: “Si tratta di un provvedimento molto atteso, per la cui perfetta operatività è mancata solo l’intesa ufficiale in sede di Conferenza Unificata in virtù del dissenso delle Regioni a Statuto speciale”

&ldquo;Con il via libera al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di riparto del Fondo da 75 milioni di euro, per le spese relative all&rsquo;assistenza scolastica degli alunni disabili, sono in arrivo in Basilicata 782mila euro con cui finanziare le funzioni relative all&rsquo;assistenza per l&rsquo;autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilit&agrave; fisiche e sensoriali&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto dichiarato, in una nota, dal consigliere regionale, Michele Napoli, il quale ha sottolineato che&nbsp;&ldquo;si tratta di un provvedimento molto atteso, per la cui perfetta operativit&agrave; &egrave; mancata solo l&rsquo;intesa ufficiale in sede di Conferenza Unificata in virt&ugrave; del dissenso delle regioni&nbsp; a statuto speciale, per il fatto di non essere state incluse nella ripartizione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Siamo al cospetto di un contributo integrativo rispetto alla copertura finanziaria che ciascuna Regione deve assicurare con riguardo a queste funzioni – ha spiegato Napoli – il cui ammontare &egrave; determinato in proporzione alla presenza degli alunni disabili e che rappresenta per la nostra regione un valido&nbsp; strumento per la realizzazione di un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Giova infatti ricordare – ha sottolineato il Vice presidente del Consiglio regionale &ndash; come, solo qualche mese fa, dati del Ministero della Salute registravano, in Basilicata, una grave carenza dei servizi di assistenza sanitaria nei confronti dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico, cui&nbsp; la nostra regione riesce a garantire solo 1,14 ore settimanali di trattamento, a fronte delle 8,35 ore settimanali di trattamento a disposizione dei ragazzi autistici residenti in Abruzzo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un gap di prestazioni &ndash; ha concluso Napoli – che la nostra regione fa registrare anche nell&rsquo;ambito dell&rsquo;istruzione e che occorre colmare al pi&ugrave; presto, perch&eacute; il rispetto dei diritti umani di quanti sono meno fortunati di noi passa necessariamente attraverso la reale attuazione di politiche di integrazione scolastica, fondate su una vera e propria rete di servizi attivi sul territorio che necessita di professionalit&agrave; e capacit&agrave; umane diverse, in grado di assicurare agli alunni diversamente abili piani educativi individualizzati&rdquo;.<br />

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