Il capogruppo Udc e vicepresidente della Crlm ha chiesto l’impegno della Giunta regionale a risolvere, con gli organismi competenti, le problematiche denunciate dai rappresentanti delle Associazioni per il trasferimento delle risorse finanziarie
“Le buone pratiche vanno mantenute”. Così il capogruppo dell’Udc, Francesco Mollica nel presentare la mozione, sottoscritta anche dai consiglieri Giuzio e Castelgrande del Pd, che punta a risolvere la questione della modalità di trasferimento dei fondi per le spese medico sanitarie alle famiglie indigenti del Venezuela.<br /><br />“La mozione – ha spiegato Mollica – parte dalla segnalazione pervenuta dalle Associazioni dei Lucani presenti in Venezuela anche in occasione dell’Assemblea annuale della Crlm svoltasi a Buenos Aires lo scorso febbraio. Dal 2001, in forza di un apposito protocollo di intesa sottoscritto con il ministero degli Affari Esteri – direzione generale degli Italiani all’Estero, la Regione Basilicata trasferisce i Fondi Indigenti sui conto correnti bancari attestati ai Consolati Italiani in America. A partire dal 2010 la Regione Basilicata, d’intesa e con l’assenso del Console, unitamente ai Fondi Indigenti destinati alla famiglie lucane indigenti emigrate in Venezuela, provvede anche al trasferimento dei fondi destinati a visite mediche e spese di medicinali, gestiti direttamente dalla Federazione dei Lucani, attraverso un ambulatorio medico-sanitario realizzato grazie a tali risorse”.<br /><br />“Questa modalità di trasferimento dei fondi per le spese medico sanitarie – ha aggiunto il vicepresidente della Crlm – ha di fatto evitato il cambio in valuta, da Euro a Bolivar, assicurando il valore monetario delle somme che ha consentito un adeguato sostegno medico sanitario. Purtroppo il problema attuale evidenzia l’impossibilità di mantenere tale procedura, circostanza che vanificherebbe tutto il lavoro fino ad oggi realizzato e metterebbe a rischio il livello di assistenza medico-sanitaria che con tale sistema si riesce a garantire. La mozione presentata pertanto impegna il Presidente e la Giunta regionale affinché, attraverso contatti con il Consolato e con tutti gli organismi interessati, venga risolta la problematica e soprattutto venga scongiurato il rischio di compromettere le azioni fin qui messe in campo ed il mantenimento del livello di aiuti alle famiglie indigenti, soprattutto in un settore fondamentale come quello medico sanitario. Le buone pratiche – ha concluso Mollica -vanno mantenute soprattutto quando sono a garanzia e a vantaggio dei cittadini”.<br />