Fondi comunitari, Uil: attenzione su qualità spesa

“Tralasciando per un attimo i numeri della spesa effettiva e degli impegni di spesa dei fondi comunitari che vedono la Regione Basilicata la più virtuosa tra le regioni del Sud, l’attenzione delle istituzioni regionale e locali, delle forze sociali ed imprenditoriali deve riguardare, anche e soprattutto, la qualità della spesa. Ciò, perché se, da un lato, pur di non perdere le risorse può andar bene tutto, dall’altro si eviti però “lo spendere tanto per spendere”. E’ quanto sostiene il segretario regionale della Uil lucana Carmine Vaccaro, illustrando l’obiettivo del dibattito pubblico sul tema “Fondi comunitari per lo sviluppo ed il rilancio della Basilicata” promosso per domani, domenica 14 ottobre, ad Oppido Lucano (ore 10, sala consiliare Comune). Dopo l’introduzione del segretario Uilcem-Uil di Potenza Giuseppe Martino e il saluto del sindaco di Oppido Maria Antonia Fidanza, interverrà il segretario Vaccaro, mentre le conclusioni saranno affidate al vicepresidente vicario del Parlamento Europeo on. Gianni Pittella. All’incontro interverranno sindaci ed amministratori dell’Alto Bradano.
“La scelta di tenere l’iniziativa nell’area dell’Alto Bradano – evidenzia il segretario della Uil – risponde ad un’esigenza precisa: il comprensorio è tra quelli che vive da tempo una situazione di crisi più acuta che si ripercuote in tutti i comparti produttivi. La vicenda del mega appalto di lavori, per un importo di 69 milioni di euro, dell’ ‘Attrezzamento Settore G Marascione’, dello schema idrico Basento-Bradano, è particolarmente emblematica e ci preoccupa per i ritardi accumulati anche dovuti alla situazione di totale incertezza in cui è piombato l’Eipli. Si badi bene: un’opera infrastrutturale necessaria al mondo agricolo e ai lavoratori edili disoccupati. Nell’Alto Bradano – aggiunge Vaccaro – è il modello agro-industria-alimentare che ha bisogno di sostegni adeguati.
A questo proposito va bene la filosofia di fondo del Piano di Azione e Coesione, per il quale il Ministro Barca venerdì scorso ha annunciato lo sblocco di ben 470 milioni di euro per tutte le Regioni del Sud, di cui circa 280 milioni sono destinati ai Contratti di Sviluppo, ma come UIL, riteniamo che esso non può non tener conto della vera priorità: il lavoro.
Per questo la Uil confederale ha scritto una lettera aperta ai Ministri del Lavoro e della Coesione Territoriale per chiedere, che nella riprogrammazione dei fondi comunitari si mettesse in “primo piano” un intervento straordinario per l’occupazione giovanile e femminile. Basterebbe, infatti, mettere in campo per i prossimi 4 anni 12 miliardi non spesi dei fondi comunitari di tali risorse, dato che ne restano ancora 30 miliardi da programmare, per incentivare ogni anno ulteriori 210 mila contratti di apprendistato, 50 mila veri stage e tirocini ed estendere tutele ai lavoratori over 55 anni”.
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