Il programma di iniziative per il centenario del Governo Nitti e quelle in atto per il centocinquantesimo della sua nascita concorrono, tra l’altro, ad una complessiva “rilettura” del suo alto profilo scientifico-culturale e politico-istituzionale, in accurato rapporto con la storia italiana ed europea otto-novecentesca. È quanto ha, evidenziato il Presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, prof. Antonio Lerra, componente del Comitato Scientifico della Fondazione “F.S. Nitti”, nell’intervento conclusivo dell’iniziativa di presentazione del Programma per le celebrazioni del centenario del Governo Nitti, svoltasi nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Basilicata, alla quale sono intervenuti, dopo i saluti della Rettrice, Aurelia Sole, del Direttore del Dipartimento di Scienze Umane, Francesco Panarelli, e della Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Debora Infante, il Presidente della Fondazione “F.S. Nitti”, Stefano Rolando, il Presidente dell’Associazione “F.S. Nitti” di Melfi, Patrizia Nitti, ed il Vice Direttore di Rai Cultura, Giuseppe Giannotti. “È tempo – ha sottolineato il prof. Antonio Lerra – di portare a più compiuta valorizzazione, anche alla luce delle risultanze delle “riletture” in atto del periodo compreso tra l’Italia unita e la costruzione dell’Italia repubblicana, un brillante protagonista di primo piano, qual è stato, sul piano scientifico, politico e istituzionale, Francesco Saverio Nitti. Nel quale efficacemente si coniugano analisi, elaborazioni e proposte progettuali, di alta valenza scientifico-culturale, con significative azioni e concretizzazioni nei ruoli e nelle funzioni espletati in campo politico-istituzionale, dalle forti spinte propulsive in direzione di riforme modernizzanti a processi di democratizzazione dell’economia, ad interventi di solidarietà sociale, il tutto in una logica di profondi valori etici ed alti orizzonti, italiani, europei ed oltre. Tanto – ha aggiunto il prof. Lerra – da aver incisivamente caratterizzato, in una riconfigurabile “dimensione nittiana”, in particolare il primo ventennio del Novecento, per valenza di cultura politica riformatrice e concrete, lungimiranti, azioni di governo politico-istituzionale.