Fnp Cisl Basilicata su perequazione pensioni

La Fnp Cisl Basilicata ha diffuso una nota intervenedo sulla questione della perequazione delle pensioni a seguito della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato incostituzionale il blocco delle indicizzazioni delle pensioni lorde superiori a tre volte il minimo previsto dalla legge di stabilità del 2011. “Il sindacato dei pensionati Cisl considera il decreto approvato dal governo assolutamente non rispettoso della sentenza della Corte e dei diritti dei pensionati che non chiedono un regalo, ma una giusta ed equa restituzione di quanto illecitamente trattenuto nel biennio 2012-2013 a danno delle loro pensioni, il cui minore valore si trascina per tutta la durata della loro vita, riducendone sensibilmente il potere d’acquisto. Sono immorali e inaccettabili le dichiarazioni del presidente del consiglio, Matteo Renzi, in quanto – si legge nella nota – non fanno altro che contrapporre il problema della povertà ai giusti diritti dei pensionati, diritti costituzionalmente garantiti, caricando le difficoltà derivanti dalla crisi solo su una parte della popolazione e non già, come sarebbe corretto fare, sulla fiscalità generale. Prima ancora di affrontare la questione del rimborso degli arretrati, è necessario procedere alla ricostituzione dei reali importi delle pensioni sulla base della legge Prodi per gli anni 2012-2013 e applicare poi la legge Letta sugli importi così determinati per il 2014- 2015. Il governo convochi i sindacati per un confronto serio che porti alla giusta definizione del problema in essere nel rispetto della sentenza della Consulta e dei diritti dei pensionati. Se ciò non avverrà – conclude la nota della Fnp Cisl Basilicata – saremo costretti, come già anticipato, a dare il via a varie mobilitazioni in tutta Italia al fine di vedere riconosciuti i diritti di quanti oggi si sentono offesi dalle parole e dalle decisioni del presidente del consiglio”.

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