Flovilla (Udc): ruolo cattolici per Unità che fu naturale

“Hanno ragione quanti sostengono che, nelle manifestazioni e cerimonie per il 150esimo dell’Unità Nazionale, non va sottovalutato il grande contributo al formarsi di un sentimento di coesione nazionale che è venuto dai cattolici, a partire dall’impegno politico sviluppatosi attraverso il Partito Popolare di Sturzo e la Democrazia Cristiana di De Gasperi , di Moro che contribuì in maniera significativa a far crescere la consapevolezza dell’Unità”. A sottolinearlo è il vice coordinatore regionale dell’Udc della Basilicata Antonio Flovilla, evidenziando che “forte è stato anche il contributo del sindacalismo “bianco”, prima della sua soppressione da parte del fascismo, e , dopo la tragedia della guerra , del “sindacato nuovo” della Cisl".
Flovilla cita le parole di Papa Benedetto XVI "che – spiega – stabilisce una verità storica: 'Il processo di unificazione… passato alla storia con il nome di Risorgimento, costituì il naturale sbocco di uno sviluppo identitario nazionale iniziato molto tempo prima'. A differenza di quanto sostiene la Lega che mira a ridurre il valore dell’Unità Nazionale cercando di far passare l’idea che sarebbe stata imposta – osserva Flovilla –  il Papa afferma che l’unità realizzatasi nel Risorgimento non è consistita in una “artificiosa costruzione politica di identità diverse”, ma al contrario s’è presentata come “naturale sbocco politico di una identità nazionale forte e radicata, sussistente nel tempo”.

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