“Le risposte che la politica e le istituzioni a partire da quella che rappresenta la Basilicata, per noi, a differenza del sen. Beppe Fioroni del Pd, utilissima e non certo da sopprimere, si intrecciano strettamente tra la manovra di Ferragosto del Governo e l’avvio della fase di concertazione del Patto di Sistema tra sindacati e Confindustria, di recente finalmente allargato, come avevo sollecitato, alle rappresentanze della piccola e media impresa di tutti i comparti produttivi”. E’ quanto sostiene il vice coordinatore regionale del’Udc della Basilicata Antonio Flovilla. “In attesa di verificare le modifiche in corso d’opera con gli emendamenti in Parlamento, la manovra predisposta dal Governo – sottolinea Flovilla – ha molti limiti, ha troppe incongruenze sul terreno sociale e sembra vivere in un altro mondo. Il suo limite di fondo è l’assenza di un disegno di crescita".
"Serve qualcosa di più. Il problema – continua – è come uscire dai populismi e ritrovare la strada della politica, quella rigorosa che si alimenta di pensieri, di speranze e non di promesse e che ha l’autorevolezza necessaria per chiedere sacrifici e far scommettere sul futuro. Resta solo il fatto che questa prospettiva non è oggi nelle mani di questo Governo, di questa maggioranza e forse fatica anche ad affermarsi nelle opposizioni. Da qui nasce l’esigenza che come Udc e Terzo Polo abbiamo riproposto di un governo di unità nazionale”. Secondo Flovilla “per uscire dalla crisi il nemico da battere è il populismo per ritornare a un pensiero politico rigoroso, realista, animato da riferimenti ideali. Da diversi anni, in particolare con la nascita e l’affermazione della Lega e l’irruzione politica di Berlusconi, si è istituzionalizzata nel nostro Paese l’antipolitica: ciò che era latente e coperto è entrato nei palazzi della politica, ha conquistato il linguaggio dei media e ha affascinato milioni di persone. Quest’antipolitica porta nel suo seno elementi sovversivi e genera una forte contrarietà verso la politica, ma è stata funzionale a un modo di fare che – mischiando antipolitica, definendo i luoghi del dibattito pubblico come il “teatrino della politica” e sollecitando lo scarso spirito civile e il latente antiparlamentarismo – è riuscita a fare risuscitare l’atavica tentazione populista degli italiani. In questo scenario – aggiunge Flovilla – è ancora più necessario da parte della Giunta Regionale e della maggioranza di centrosinistra individuare una strategia che consenta di affrontare le emergenze sociali, economiche, occupazionali e produttive di quest’autunno”.
Nell’apprendere di incontri bilaterali-trilaterali avvenuti oggi tra il Governatore De Filippo e i segretari della FdS e del Pd, il vice coordinatore dell’Udc esprime stupore “per il metodo del tutto inedito adottato” sottolineando la necessità di convocare sulle emergenze sociali ed economiche un tavolo di tutto il centrosinistra, anche – conclude – per “dare continuità alla prima riunione della Cabina di Regia del Patto di Sistema, avvenuta con la presenza di associazioni, organismi che rappresentano le imprese del commercio, dell’artigianato, dei servizi-turismo, dell’agricoltura, ecc., attraverso scelte rigorose e soprattutto condivise dalla maggioranza”.
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