FLORESTANO UGL SU SCIOPERO VIGILANZA PRIVATA E SERVIZI FIDUCIARI

La situazione che vede le parti sociali al tavolo delle trattative per il rinnovo del CCNL della Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari, non deve portare ad estremizzare tale contesto per far pagare ai lavoratori ulteriori esborsi economici gia dovuti dall’attuale situazione economica del nostro paese ma in particolar modo di alcuni istituti di Vigilanza (vedi ex lavoratori La Ronda di Potenza). Lo dichiara il Segretario Provinciale Ugl,                  Vincenzo  Florestano. “Noi ci poniamo difronte ai lavoratori ed alle lavoratrici con estrema trasparenza  ed umiltà – continua Florestano – non sarà l’ennesimo sciopero  a sbloccare le trattative né tantomeno ad intimorire e convincere le associazioni  Datoriali per restringere i tempi ed addivenire alla firma del CCNL . Nell’ ultimo sciopero nazionale tenutosi la partecipazione è stata del 19 % degli addetti del settore. Con qiale beneficio? Con molta onestà – commenta Florestano – è vero che la lotta paga ma quando questa affonda le radici nelle questioni esclusivamente e  nel solo interesse dei lavoratori e non quello delle Segreterie Nazionali  di alcuni Sindacati che si  ergono a a paladini della lotta per arrogarsi il diritto esclusivo della rappresentanza .
E’ inverosimile che una tornata di rinnovo contrattuale, considerando soprattutto la variegata ed indispensabile attività in molti contesti sensibili ed operativi, ad oggi abbia questa situazione di stallo, così come , probabilmente sarebbe opportuno cercare di conciliare gli interessi dei Lavoratori con quelli  purtroppo lontani dagli Imprenditori.
Sarebbe un  opportuno un  segnale che da anni lanciamo, di avere un tavolo comune di trattative con le altre OO.SS dalle quali ci divide non certo lo spirito di confronto per ricercare il miglior accordo possibile nel solo esclusivo interesse dei lavoratori, ma  un’addizionale politica nei confronti dell’UGL Sicurezza Civile, che ci piace ricordare è maggiormente rappresentativa nei confronti di altri soggetti.
Per le argomentazioni  trattate, non sussistono a nostro parere ad oggi plausibili motivi per indire uno sciopero che mostrerà a tutti il palese fallimento di chi dovrebbe  rappresentare e traghettare i lavoratori verso un futuro più sicuro e  non riteniamo nemmeno promuovere quello dichiarato dalle altre OO.SS. ribadendo a scanso di equivoci , di non escludere nel futuro azioni mirate e associate che porterebbero ad unire gli interessi di ogni lavoratore, noi chiederemo un intervento congiunto del Ministero del Lavoro e quello dell’Interno al fine di farsi promotori di dirimere la delicata questione contrattuale – conclude Florestano – ormai incancrenitasi da troppo tempo”.

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