Fiume Basento: risposta Commissione Europea a Pedicini (M5s)

Il portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea sull’inquinamento del fiume Basento.
Nel documento Pedicini ha messo in evidenza che “dai risultati di uno studio di caratterizzazione delle acque superficiali del Basento, effettuato dall’Arpab (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Basilicata) su commissione del Comune di Pisticci, è emerso che su cinque prelievi in punti rappresentativi del fiume, e precisamente a monte e a valle dello scarico dell'area industriale di Tecnoparco, il campione prelevato in località Ponte S.p. Montalbano-Bernalda ha presentato una concentrazione di solfuri di 1,5 mg/l, superiore al valore limite di 1,0 mg/l”.
Il portavoce pentastellato ha poi chiesto alla Commissione europea di spiegare  se “i dati preoccupanti dell’inquinamento del fiume Basento siano in contrasto con le numerose direttive comunitarie in materia di acque, qualità ambientale e emissioni industriali e che misure ha intenzione di adottare alla luce del suo ruolo di controllo della corretta applicazione della legislazione europea?”
La Commissione rispondendo all’interrogazione di Pedicini ha sostenuto che: “I solfuri non figurano tra le sostanze prioritarie nella direttiva quadro sulle acque, perciò potrebbe non esservi alcuna violazione degli standard stabiliti per le sostanze prioritarie dalla direttiva sugli standard di qualità ambientale. La Commissione non è a conoscenza di standard nazionali italiani o regionali per i solfuri nelle acque superficiali, ma è consapevole che il bacino idrografico del Basento stia ultimando un elenco delle cosiddette sostanze inquinanti specifiche dei bacini idrografici, sulla base delle pressioni rilevate. Per tali sostanze quindi gli standard nazionali dovranno essere rispettati entro il 2015.”

bas 02

    Condividi l'articolo su: