Fism e Federsolidarierà: “Bene sostegno Regione a scuole materne”

“La Fism (Federazione delle scuole materne) e Federsolidarietà Confcooperative – si legge in una nota apprezzano l’impegno ufficialmente preso dall’assessore Cifarelli di porre in bilancio, entro la fine dell’anno, i 600 mila euro che la Regione eroga a sostegno delle scuole materne paritarie e che stavolta sono destinati all’anno scolastico già trascorso.
Auspicano tuttavia una consapevolezza maggiore da parte della Regione circa la portata educativa e il ruolo sociale che in Basilicata svolgono le scuole materne paritarie, molte delle quali operano sul territorio da oltre un secolo, cioè da ben prima che il governo istituisse (1964) la scuola materna statale.
Le cinquanta materne paritarie della Basilicata – prosegue la nota – fanno parte dell’unico sistema nazionale di istruzione, non sono “scuole private”, accolgono nell’anno in corso duemila bambini tra i 3 e 5 anni, occupano una sessantina di persone tra insegnanti e personale ATA (senza contare le suore) ed operano nel mondo del “terzo settore” che anche la recente legge di riforma riconosce come strumento indispensabile di sussidiarietà, in grado di valorizzare dal basso, e in modo autonomo le forze vive della società. Eppure la parità è ancora solo giuridica (legge 62/2000). Tra le più sconcertanti e plateali disuguaglianze, la totale indifferenza dello Stato nei confronti dei bambini disabili che frequentano le nostre scuole. Per i quali il Miur garantisce un contributo poco più che irrisorio per il pagamento dell’insegnante di sostegno che pure la legge impone. E dispiace rilevare che la regione Basilicata, in sede di approvazione del programma di nove milioni di euro per la disabilità – malgrado le sollecitazioni della Fism – non abbia trovato modo e motivazioni per risolvere questa grave sperequazione tra bambini che sono invece tutti eguali.
Pertanto, Federsolidarietà confcooperative e Fism, impegnate a costruire insieme ad altri soggetti una vasta alleanza educativa che ponga il bambino al centro di tutte le politiche regionali, apprezzano sinceramente le dichiarazioni dell’assessore Cifarelli ma nel contempo tengono alta la guardia sulla concreta realizzazione degli impegni presi, e sulla reale eguaglianza di tutti i bambini, vero, grande e purtroppo sempre più raro, bene della società lucana, che registra come problema addirittura di sussistenza il crollo delle nascite”.
 

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