Il difensore civico regionale, Antonia Fiordelisi: “Ottenuta la modifica e l’integrazione del regolamento concorsuale Arpab per Dirigente Ambientale – Ruolo tecnico”
“A seguito di segnalazioni da parte di un’associazione di categoria professionale e di singoli candidati, che lamentavano l’esclusione tra i titoli di studio per l’accesso al profilo professionale di Dirigente ambientale / Ruolo tecnico di diplomi di laurea confacenti con la qualifica professionale richiesta, l’Arpab è stata sollecitata alla modifica e all’integrazione del relativo regolamento concorsuale, attesa la non conformità ai principi di par condicio, uguaglianza, imparzialità e trasparenza della Pubblica amministrazione nell’esercizio della propria potestà regolamentare”.<br /><br />“Con Deliberazione del Direttore generale, in data 27 luglio scorso, l’Arpab, accogliendo tempestivamente le doglianze segnalate, ha ravvisato ‘(…) l’opportunità di assicurare la più ampia partecipazione possibile all’accesso alla figura professionale di dirigente ambientale (…)’, includendo tra i titoli di accesso anche il Diploma di laurea (magistrale e specialistica) di Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (ed equipollenti)”.<br /><br />E’ quanto fa sapere con soddisfazione il Difensore civico.<br /><br />“L’impugnazione del Regolamento concorsuale – sottolinea Fiordelisi – si colloca nell’ambito delle prerogative e funzioni istituzionali attribuite alla Difesa civica dalla normativa vigente, a garanzia dei principi di trasparenza, imparzialità, uguaglianza, efficienza e buon andamento dell’azione amministrativa (artt. 3 – 97 della Costituzione); in particolare, per la legge regionale istitutiva, il Difensore civico può ‘prospettare agli amministratori situazioni di incertezza giuridica o di carenza normativa che, anche per la loro rilevanza sociale, vadano presi in considerazione da parte degli uffici pubblici, sollecitandone gli opportuni provvedimenti’”.<br />