Fiom Cgil su futuro produzione e lavoro Sata di Melfi

Venerdì 20 febbraio si è tenuta una riunione della Fiom -direzione nazionale, regionale ed RSA di stabilimento- sulle prospettive produttive del occupazionali della Sata di Melfi, alla luce degli annunciati programmi industriali, e per individuare le questioni che oggi devono essere assunte a riferimento dell'iniziativa sindacale.
La Fiom, che in questi anni ha sempre sostenuto la necessità di rispondere con investimenti alla crisi, – si legge in un comunicato –  conferma il giudizio positivo sulla scelta relativa alla messa in produzione di nuovi modelli a Melfi, fondamentale ai fini del consolidamento e del l'ampliamento dei livelli occupazionali.
La Fiom ritiene che la fase di sviluppo che si sta aprendo riporti in evidenza problemi di grande rilevanza legati all'occupazione, alle condizioni e ai turni di lavoro, al salario. Occorre evitare che la messa in produzione di nuovi modelli porti con sè precarietà contrattuale, peggioramento delle condizioni di lavoro (a partire dai ritmi, dalle pause e dagli straordinari), mancata redistribuzione della ricchezza prodotta.
Di questi problemi la FIOM vuole discutere con le lavoratrici ed i lavoratori della Sata e dell'indotto, perché con loro intende definire le proposte da sottoporre al confronto con l'azienda, oltre alle iniziative a sostegno di tale obiettivo.
Per queste ragioni la FIOM ha deciso di avanzare, una richiesta di assemblea per il 25 Febbraio 2015 e di sospendere, in attesa delle decisioni che saranno assunte in quella sede, le iniziative di sciopero.

BAS 05

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