Positiva l’adesione allo sciopero di 2 ore proclamato unitariamente dalle Rsu di Fiom, Fim e Uilm della Italtractor, della Pittini, della Marcegaglia e della Ansaldo contro la riforma del mercato del lavoro e la modifica dell’Art.18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori.
“Hanno partecipato – afferma la Fiom Cgil Basilicata in un comunicato – più del novanta percento dei lavoratori del settore industriale del potentino per protestare contro la riforma del lavoro messa in atto dal Governo Monti che non cancella le tante forme di lavoro precario, cancella la CIG per cessazione di attività e la mobilità, smantella il diritto al reintegro previsto dall’Art. 18.
Il corteo – prosegue la nota sindacale – si è snodato lungo l’area industriale, con un presidio che ha bloccato la circolazione automobilistica all’incrocio di via Appia paralizzando la città di Potenza e si è concluso con un’assemblea dei lavoratori in viale del Basento, davanti all’Italtractor.
Durante l’Assemblea è emersa la convinzione che basare la riforma del mercato del lavoro solo sul licenziamento senza reintegro, significa non tener conto della complessità dell’argomento.
La vera priorità, economica, sociale e politica del paese, è la riunificazione e l’estensione dei diritti e della tutela universale nel lavoro, la difesa dell’occupazione, il superamento della precarietà e la costituzione di nuovi posti di lavoro mediante investimenti in ricerca e innovazione.
I temi della protesta – conclude la Fiom Cgil – vedranno nelle prossime settimane sempre più impegnati i lavoratori nella difesa dei diritti duramente conquistati con le lotte del passato per impedire che ancora una volta a pagare i costi della crisi siano i lavoratori”.

BAS 05