Presentati dal consigliere regionale emendamenti al disegno di legge sulla manovra finanziaria che riguardano cinque temi che comprendono, tra gli altri, l'inserimento laviorativo dei disabili e la modifica dei ticket per l'assistenza ambulatoriale
“Modifica dei ticket previsti per l’assistenza ambulatoriale; Programma Work Experience per persone con diverse abilità, inserite negli elenchi della Legge 68/99; Contributi finanziari per l’inserimento lavorativo dei disabili; decurtazione della remunerazione ex – Parlamentari e Consiglieri regionali titolari di vitalizio per incarichi in Enti regionali; sostegno alle famiglie con un componente in stato vegetativo o minima coscienza e Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla)”. Sono i temi di cinque emendamenti presentati dal capogruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, al Ddl “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata – Legge Finanziaria 2012”.
“In attesa che l’assessore Martorano definisca una proposta di modifica dell’attuale normativa sui ticket – dice Romaniello – basata sull’aspetto del reddito familiare (Isee), dopo aver raccolto contro la ‘tassa sulla salute’ circa diecimila firme, proponiamo la seguente articolazione del ticket sulla specialistica ambulatoriale, attraverso il calcolo reddituale Isee per ciascun nucleo familiare: fino a 14.800 euro, esenzione totale; da 14.800 a 18.000 euro, 5 euro; da 22.000 a 30.000 euro, 10 euro; da 30.000 a 47.000 euro, 20 euro; oltre i 47.000 euro, 35 euro. Pensiamo inoltre ad un ticket specifico per Tac e risonanza magnetica così articolato, sempre su base Isee: fino a 14.800 euro, esenzione totale; da 14.800 a 18.000 euro, 5 euro; da 22.000 a 30.000 euro, 15 euro; da 30.000 a 47.000 euro, 25 euro; oltre i 47.000 euro, 35 euro”.
“Inoltre, agli Enti che hanno promosso azioni positive (Work Experience) per persone con diverse abilità, inserite negli elenchi della Legge 68/99 e successive modifiche ed integrazioni, che assumono a tempo determinato i tirocinanti che hanno svolto almeno 24 mesi di attività presso l’Ente stesso, proponiamo – spiega Romaniello – l’erogazione di un contributo regionale a fondo perduto pari al 75% della retribuzione del nuovo assunto, per un massimo di Euro 10.000,00 per unità lavorativa. Il contributo di cui può essere erogato per un periodo non superiore a 36 mesi. Ancora, proponiamo di inserire l’articolo 15 bis ‘Contributi finanziari per l’inserimento lavorativo dei disabili’ con il seguente testo: 1- Le risorse rivenienti dalla irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla Legge 68/99 sono utilizzate per favorire l'inserimento lavorativo di persone disabili mediante la concessione di contributi finanziati alle imprese operanti in Basilicata. 2- La Giunta Regionale disciplina, con apposita delibera, le modalità e i criteri di concessione ed erogazione dei contributi di cui al comma 1, con priorità per imprese che realizzano progetti d'inserimento lavorativo che coinvolgono persone con particolari disabilità”.
“Un altro emendamento – spiega ancora Romaniello – propone di inserire l’articolo 18 ter “Sostegno alle famiglie con un componente in stato vegetativo o minima coscienza e Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla)” con il seguente testo: 1- E’ riconosciuto, ai nuclei familiari residenti in Basilicata che hanno al loro interno un componente in stato vegetativo o minima coscienza o affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) un contributo mensile di Euro 500,00 destinato al familiare-care giver per lo svolgimento di attività di aiuto e supporto al proprio congiunto. 2- La Giunta Regionale stabilisce con apposita delibera, entro 3 mesi dalla entrata in vigore della presente legge, le modalità e criteri per la erogazione del contributo di cui al comma 1.
“Infine, proponiamo di aggiungere – precisa l’esponente Sel – l’articolo 20 bis ‘Remunerazione ex-Parlamentari e Consiglieri Regionali titolari di vitalizio per incarichi in Enti Regionali’. 1- L’assunzione di un incarico remunerato a qualsiasi titolo in Enti, Strutture e organismi partecipati o controllati dalla Regione Basilicata da parte di ex parlamentari ed ex-Consiglieri Regionali titolari di vitalizio comporta la decurtazione della remunerazione relativa all’incarico per un importo corrispondente all’assegno vitalizio percepito”.