Fimmg su modello gestione codici bianchi

Una nota stampa sull’avvio presso l’Ospedale San Carlo dei nuovi servizi del Pronto Soccorso, fra cui un ambulatorio di gestione dei codici bianchi, in cui si riportavano dichiarazioni attribuite all’Assessore alla Salute Martorano (ma poi smentite dallo stesso ufficio stampa del San Carlo perché riportate erroneamente) ha causato l’intervento del Segretario Regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, Antonio Santangelo.
Santangelo putava il dito contro la frase erroneamente attribuita all'assessore, ossia "in mancanza di una risposta della medicina di base”, contestando quella che sembrava una critica alla categoria.
“Le Organizzazioni Sindacali – scriveva inoltre Santangelo in riferimento alla nota attribuita a Martorano – non sono state mai chiamate ad un reale confronto sulla questione dei codici bianchi. Ci sarebbe piaciuto – continuava la nota – dire la nostra su un progetto che essendo strutturato su quattro ore giornaliere dal lunedì al venerdì potrebbe rilevarsi insufficiente a risolvere le problematiche dei codici bianchi”. Nel comunicato venivano inoltre elencate una serie di questioni tra le quali quelle relative alla medicina generale, alla continuità assistenziale e alla carenza di personale medico nel servizio di emergenza-urgenza 118. “Caro Assessore – aggiungeva Santangelo – il problema della sanità locale non è certamente la medicina di base”. “Da due anni attendiamo che la Regione ci chiami a discutere dell’accordo integrativo regionale per la medicina di base con una proposta di riorganizzazione del servizio sanitario regionale”. “Ci auguriamo – concludeva la nota Fimmg – che la Regione dia impulso ad un confronto che necessariamente passi attraverso la valorizzazione della medicina di base, perché in questo contesto di crisi, solo un servizio sanitario centrato sul territorio potrà garantire in futuro la sostenibilità del servizio e quindi garantire un sistema di tutela della salute equo, solidale e universalistico”. bas 03

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